Parlamento concede a ciascuna famiglia libica 50.000 LYD

Il parlamento libico, la Camera dei rappresentanti (HoR), con base a Tobruk, ha approvato lunedì 11 ottobre una legge che concede a ogni famiglia libica un’indennità di 50.000 dinari lbici (circa 10mila euro). La misura approvata dal Parlamento arriva in risposta all’assegno matrimoniale e ai prestiti concessi dal primo ministro Al-Dbeibah, accusato da più fronti di utilizzare le risorse del popolo libico per finanziare la propria campagna elettorale.
Le misure a sostegno del reddito che il premier del Governo di Unità Nazionale ha introdotto, altro non sarebbero secondo i suoi oppositori nella Libia orientale e non solo, un mezzo per far accettare i libici la possibilità di posticipare il voto o “mosse acchiappavoti”.
L’assegno da 50mila dinari è destinato a tutti i nuclei familiari libici, ad esclusione di coloro che hanno già ricevuto l’indennità di sostegno al matrimonio.
Durante la stessa seduta odierna, la Camera ha approvato gli emendamenti proposti dall’Alta Commissione Elettorale Nazionale (HNEC) relativi alla legge n. 01 del 2021 sull’elezione del presidente, ad eccezione del sesto punto relativo all’aggiunta di un articolo. Ha anche accettato gli emendamenti HNEC relativi alla legge n. 02 del 2021 relativa alle elezioni parlamentari, ad eccezione delle modifiche all’articolo 24 della legge per consentire il voto per corrispondenza.
I membri del Parlamento hanno anche discusso un disegno di legge che modifica le disposizioni della legge istitutiva dell’Agenzia di stampa libica, mentre la normativaper proteggere il Man-Made River Project, il grande fiume artificiale, è stata approvata all’unanimità. Discutendo il memorandum presentato dall’Associazione dei partiti libici in merito alle leggi elettorali, è stato sottolineato che le leggi elettorali rimarranno conformi a quanto approvato dalla Camera dei Rappresentanti.