#PayPal4Libya: attivisti chiedono l’attivazione della piattaforma di pagamenti online in Libia

Di Vanessa Tomassini.

Un gruppo di attivisti e professionisti libici hanno lanciato nei giorni scorsi una nuova campagna per chiedere l’attivazione dei servizi di pagamento digitale “PayPal” nel Paese nordafricano. L’hashtag #PayPal4Libya è un invito al Governatore della Banca Centrale della Libia e alla compagnia statunitense a rendere disponibile la piattaforma in Libia, così da agevolare quanti lavorano in internet, come writers, site-developers e venditori online.

PayPal Holdings, Inc. è una società statunitense che offre servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet fondata nel 1999 da Confinity. Acquisita da EBay è divenuta una società indipendente nel 2015. PayPal è accettato in 202 Paesi e 25 valute, la piattaforma permette di fare acquisti o ricevere denaro senza confini né barriere linguistiche.

“È spiacevole e spaventoso apprendere che i servizi globali di PayPal non sono disponibili per gli individui in Libia in generale, e ciò ha un impatto negativo su attivisti, imprenditori e organizzazioni civili in particolare. A causa delle difficoltà economiche causate dall’instabilità politica, gli attivisti libici lavorano per sostenersi per migliorare il proprio sostentamento, soprattutto perché in termini di età, i giovani rappresentano la più grande fetta della popolazione in Libia”. Afferma una petizione lanciata su Change.org che ha già raccolto oltre 15.800 firme.

“La Libia ha una posizione commerciale strategica e un terreno fertile per sviluppare servizi e migliorare il settore industriale attraverso la disponibilità di soluzioni di pagamento elettronico. Le aziende private e i liberi professionisti associati a siti Web globali come GooglePlay e AppleStore si affidano a gateway di pagamento online tramite PayPal, ma il processo di registrazione non è disponibile per i libici. Il reddito mensile del dipendente locale è di circa 640 LYD, il che significa che il salario giornaliero è di circa 22 LYD al giorno, che è l’equivalente di 1 USD all’ora”. Nota Murad Abuseta che ha lanciato la petizione.

Attivisti e imprenditori firmando la petizione condannano la sospensione dei servizi PayPal in Libia e rifiutano l’impossibilità di creare conti PayPal, che faciliterebbero l’acquisto di prodotti e servizi da tutti i negozi online internazionali, la partecipazione a corsi e attività globali, l’acquisto di libri o ricerche scientifiche, e senza dubbio una soluzione radicale per microimprenditori e pionieri.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: