Elezioni. Al-Koni: un decreto presidenziale per superare lo stallo in Libia

Il vicepresidente libico, Musa Al-Koni, ha rivelato in una intervista con la BBC Arabic di aver presentato alla Corte suprema libica, all’Alta Commissione elettorale nazionale (HNEC) e alla missione delle Nazioni Unite (UNSMIL) un decreto presidenziale con forza di legge che sarebbe stato pubblicato nel Gazzetta Ufficiale, per adottare una base costituzionale che consenta di uscire dall’attuale impasse nell’organizzazione delle elezioni del 24 dicembre 2021.

Domenica Moussa al-Koni ha affermato che questa mossa arriva di fronte alla mancanza di un accordo tra il la Camera dei Rappresentanti e l’Alto Consiglio di Stato, in aggiunta all’incapacità del Forum di dialogo politico libico (LPDF) di raggiungere un accordo a Ginevra. Koni stesso ha ammesso che la decisione potrebbe causare qualche divisione mentre il nuovo esecutivo è alla ricerca di unità.

Il vice presidente ha indicato che i membri del LPDF hanno dovuto accettare di formare un comitato speciale che ponga le basi costituzionali per lo svolgimento delle elezioni attraverso il voto, come è successo nell’approvare l’attuale governo provvisorio di unità nazionale guidato dal primo ministro, Abdel Hamid Al Dabaiba. Ha confermato che il fallimento da parte del LPDF di raggiungere un consenso sulla base costituzionale per le elezioni è dovuto all’insistenza dei diversi partiti su come gestire le elezioni.

L’Alto Consiglio di Stato vuole un referendum sulla costituzione, mentre il Parlamento chiede che il presidente venga scelto direttamente attraverso il popolo sebbene un blocco di parlamentari preferisce che il presidente venga eletto dalla Camera. Koni ha avvertito che il popolo libico è in uno stato di fermento e di intensa rabbia nei confronti dei politici e delle loro prestazioni, e li vede come la causa principale delle crisi che stanno vivendo. Il che potrebbe portare a nuove tensioni militari nel Paese nordafricano.

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