Risultati della missione di Draghi e Di Maio in Libia

Il capo del governo di unità nazionale libico, Abdel Hamid Dabaiba, ha discusso questa mattina, martedì, durante il suo incontro con il Primo Ministro italiano, Mario Draghi, l’attivazione del trattato di amicizia tra Italia e Libia, oltre a una serie di questioni di interesse comune. Secondo quando riferito in una conferenza stampa congiunta, il Paese è pronto a costruire una partnership strategica con l’Italia, il cui slogan è “prima la sovranità della Libia”.

Il premier libico ha apprezzato il ruolo svolto dall’Italia nel sostegno alla stabilità, indicando che l’Italia è uno dei pochi Paesi la cui ambasciata ha continuato ad operare a Tripoli in tutte le circostanze. Ha aggiunto che durante le discussioni sono stati toccati diversi fascicoli, il più importante dei quali è l’attivazione del trattato di amicizia italo-libica firmato nel 2008 dal colonnello Muammar Gheddafi e l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L’accordo prevede molteplici aspetti, e Dabaiba intende ripartire dal completamento dell’autostrada, oltre a rafforzare il commercio e la cooperazione economica tra i due Paesi. Il capo del nuovo esecutivo temporaneo unificato ha sottolineato che il Governo di unità nazionale è impaziente di riaprire lo spazio aereo italiano all’aviazione libica, nonché di organizzare il flusso dei voli per le compagnie dei due paesi, facilitando le procedure di visto per i cittadini libici ed aumentando il numero di visti concessi a studenti, uomini d’affari e pazienti che intendono ricorrere a cure mediche in Italia.

Il premier ha accennato inoltre all’aumento della cooperazione con Roma nel campo dell’energia e dell’elettricità, come ricordato nei recenti colloqui con l’italiana Eni. Ha affermato che la Libia non vede l’ora di beneficiare dei suoi investimenti in Italia e di affrontare tutte le questioni in sospeso al riguardo, in modo che contribuiscano a muoversi verso uno sviluppo reale. Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione clandestina, le due parti hanno concordato che Italia e Libia soffrono di una sfida comune, sottolineando che questo dossier non è una responsabilità prettamente libica, in quanto è un paese di transito, né dell’Italia come paese di destinazione, bensì della comunità internazionale che deve contribuire ad affrontare in modo coordinato questo fenomeno.

Dabaiba ha affrontato inoltre le questioni legate alla sicurezza, come il terrorismo e la criminalità organizzata, tutte questioni comuni che devono essere discusse ed affrontate in modo appropriato per affrontarle nel quadro della cooperazione congiunta. Le due parti hanno concordato sulla necessità che il Comitato misto italo-libico tenga rapidamente le sue sessioni. È stata raggiunta un’intesa per beneficiare dell’esperienza italiana in ambito sanitario a supporto del personale medico libico.

Da parte sua, il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha ringraziato il premier libico, sottolineando che questa visita rientra nel quadro del sostegno del suo governo alla Libia e indica l’importanza del rapporto storico che lega i due paesi amici. Ha auspicato di andare avanti nel rapporto nel rispetto della sovranità della Libia, evidenziando l’importanza del cessate il fuoco per poter procedere con la ricostruzione e la riconciliazione globale tra i libici. Draghi ha fatto riferimento ai colloqui riguardanti la cooperazione in diversi campi, in particolare nel campo dei progetti, delle infrastrutture, dell’energia e del settore sanitario.

Per quanto riguarda la cooperazione in campo culturale, il Presidente del Consiglio italiano ha annunciato un aumento del numero di borse di studio per studenti libici che desiderano completare i loro studi in Italia.

Per quanto riguarda il dossier sull’immigrazione, Draghi ha ringraziato la Libia per i suoi sforzi nel soccorrere i migranti, ribadendo la necessità di uno sforzo congiunto anche di carattere umanitario, soprattutto perché il problema non è limitato alle coste libiche, ma attraversa anche i confini meridionali, dove l’Unione europea ha confermato il proprio sostegno al nuovo governo di unità nazionale.

A termine della conferenza stampa con Dabaiba, Draghi ha è stato ricevuto dal presidente del Consiglio presidenziale, Mohamed Al-Menfi. Alla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e della sua omologa, Naglaa Al-Manqoush, sono state ribadite le relazioni storiche tra i due Paesi e le opportunità di cooperazione in vari settori, le modalità per attivare i lavori del comitato congounto, la ripresa del Trattato di Amicizia firmato a Bengasi nel 2008.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: