Consiglio di Sicurezza ONU chiede il dispiegamento urgente di osservatori per il cessate il fuoco in Libia

In seguito alla mancata risposta, da parte dei Paesi interessati, in particolare Russia e Turchia, alle richieste del Comitato Militare Cogiunto libico (JMC 5+5) di ritirare mercenari e forze straniere dalla Libia, il cui termine era stato fissato per lo scorso 23 gennaio, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto al Segretario, António Guterres, di schierare rapidamente osservatori per sovrintendere al cessate il fuoco.
Ciò è avvenuto in una lettera che sarebbe stata inviata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite al Segretario generale, anticipata da Agence France Press (AFP). La richiesta del Consiglio di Sicurezza arriva alla vigilia del settimo round di colloqui tra i 5 alti ufficiali del Governo di Accordo Nazionale (GNA) e 5 del Libyan National Army (LNA) nella città di Sirte.
Il Comitato aveva precedentemente chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di emanare una risoluzione vincolante per adottare e sostenere i risultati delle sue riunioni, e soprattutto l’accordo di cessate il fuoco permanente raggiunto a Ginevra il 23 ottobre 2020. In quell’occasione, i militari libici di entrambe le parti hanno concordato l’apertura dei collegamenti terrestri, la ripresa dei voli tra città libiche, a patto che mercenari e combattenti stranieri avessero lasciato il paese entro 90 giorni, tre mesi.
Ad oggi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha emesso alcuna risoluzione a sostegno dei risultati raggiunti dai libici, mentre i Paesi interessati non hanno rispettato la volontà libica, lasciando sul campo mercenari, consiglieri, ufficiali e soprattuto compounds e basi militari da loro gestite in tutto il Paese.