La Turchia in Libia e quella propaganda pericolosa che convince i mercenari siriani

Di Vanessa Tomassini, in esclusiva per “Strumenti Politici”.

Con l’espansione della Turchia e della Fratellanza Musulmana in Africa e l’intervento turco in Libia, la questione della comunicazione e della propaganda sui media si è fatta sempre più evidente. La lotta per la conquista del Nord Africa e del Medio Oriente da parte della Fratellanza Musulmana non si è limitata a screditare politicamente o commercialmente il nemico, ma ha recentemente utilizzato metodi sempre più meschini. Come le “fake-news” sul coronavirus, che potrebbero danneggiare le economie e spaventare gli investitori in molti paesi. Il servizio di comunicazione dell’Unione europea, nel maggio 2020, ha pubblicato un rapporto dettagliato sulle fake news prodotte secondo loro da Russia e Turchia contro l’Europa, oltre a metodi inefficaci per prevenire il contagio da COVID-19. 

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