La Turchia non si sente minacciata dai rapporti tra Francia e GNA

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha affermato che il coordinamento della Francia con il Governo libico di Accordo Nazionale (GNA), non ha creato alcun conflitto con la Turchia, aggiungendo in un’intervista che Ankara considera l’incontro, tra i funzionari francesi e il premier Fayez Al-Sarraj, un passo nella giusta direzione.
Cavusoglu ha indicato inoltre che l’obiettivo della Turchia è quello di raggiungere un cessate il fuoco permanente in Libia e di portare una soluzione politica alla crisi attuale. Si tratta dell’ultima dichiarazione distensiva da parte di Ankara dopo la recrudescenza delle tensioni nel Mediterraneo orientale come risultato delle politiche espansionistiche e neo-coloniali di Recep Tayyip Erdogan.
Il sostegno turco al GNA ha già garantito ad Ankara una serie di interessi militari e progetti in vari ambiti. Lunedì, l’ufficio di Audit di Tripoli ha annunciato che la società turca ENKA inizierà nei prossimi giorni i lavori per la realizzazione di due centrali elettriche. I funzionari della compagnia turca, durante un incontro con il direttore dell’Audit Bureau, Khalid Shakshak, hanno espresso la loro immediata disponibilità a concludere le procedure relative alla firma dei contratti, esprimendo la capacità e la volontà dell’azienda di iniziare il processo di firma senza ulteriori ritardi.
Domenica 23 agosto, l’ambasciatrice francese Beatrice Le Fraper du Hellen ha trasmesso l’invito del presidente Emanuel Macron al premier Al-Sarraj di visitare Parigi il prima possibile. Al-Sarraj aveva accettato l’invito, sottolineando che ciò che ha proposto nella sua dichiarazione in merito al cessate il fuoco, compresi i progressi verso le elezioni e la ripresa della produzione e dell’esportazione di petrolio, deve essere attuato con l’aiuto di tutti gli attori stranieri coinvolti nel fascicolo libico.