Il presidente NOC sostiene la diversificazione e il potenziamento individuale

Il presidente della compagnia di Stato libica, National Oil Corporation (NOC), Mustafa Sanalla, ha chiesto un programma di trasformazione economica a fianco del processo politico per risolvere la prolungata concorrenza sulla ricchezza petrolifera della Libia. Parlando all’Atlantic Council, un think tank di fama internazionale, venerdì 18 ottobre 2019, il presidente della NOC ha presentato una serie di risposte politiche tecnocratiche. 

Il suo intervento ha riguardato le accresciute iniziative di trasparenza fiscale e la riforma delle sovvenzioni, la ristrutturazione della Guardia delle strutture petrolifere e il lancio di un fondo per le comunità che ospitano petrolio. Nonostante NOC abbia vissuto la terza guerra civile in Libia in meno di un decennio, così come le persistenti campagne di disinformazione che mirano a fratturare la Corporazione, Sanalla è rimasto ottimista: “Quasi ogni libico ha un forte interesse condiviso per il successo della NOC. Non solo il popolo libico è l’effettivo azionista di NOC, ma dipendiamo tutti dalla NOC. Con le giuste condizioni, NOC ha il potenziale per prosperare”.

Avvertendo del rischio che l’economia libica e l’impiego dei libici si concentrino solamente sul settore petrolifero, il presidente ha esortato ad allontanarsi da un sistema di diritto a un reddito guadagnato: “Il petrolio non può essere l’unico gioco in città. Dobbiamo prendere il nostro destino nelle nostre mani e sviluppare la nostra strategia per la ripresa nazionale. I nostri giovani devono sviluppare un senso di iniziativa e fiducia in se stessi. Le nostre istituzioni devono creare opportunità. E i ministeri competenti hanno un ruolo assolutamente cruciale da svolgere nel garantire che il nostro personale sia in grado di acquisire competenze utili e che vengano rimossi gli ostacoli normativi alla creazione di imprese del settore privato”.

Karim Mezran, Senior Resident presso l’Atlantic Council, ha dichiarato: “Mustafa Sanalla ha dimostrato una grande capacità nel mantenere l’efficienza del lato tecnico della NOC, mantenendo gli operai e i tecnici sul campo uniti e sicuri e lavorando instancabilmente per mantenere le infrastrutture, ma ha anche mostrato pazienza e intelligenza nell’affrontare la precarietà della scena politica in Libia”.

Scopri di più da Speciale Libia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading