Comunicato Congiunto dai Governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti sulla ripresa dei lavori della NOC a nome di tutti i libici

A cura di Vanessa Tomassini.
I Governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti hanno rilasciato giovedì un comunicato congiunto sulla rispresa dei lavori della National Oil Corporation (NOC) a nome di tutti i libici. La dichiarazione raccomanda “la legittima National Oil Corporation mentre ripara le infrastrutture, di onorare i suoi obblighi contrattuali e, dopo aver revocato lo stato delle disposizioni di emergenza nella Libia orientale, di ripristinare le esportazioni di petrolio e la produzione critica per la prosperità della Libia”. “Apprezziamo anche – prosegue la nota – i contributi dell’LNA per ripristinare la stabilità nel settore petrolifero libico, che è fondamentale per l’interesse nazionale della Libia”.
I Governi hanno poi ribadito che “le strutture petrolifere, la produzione e le entrate della Libia appartengono al popolo libico. Ribadiamo che la National Oil Corporation deve essere autorizzata a lavorare a nome di tutti i libici e che le risorse petrolifere della Libia devono rimanere sotto il controllo esclusivo della legittima National Oil Corporation e l’unica supervisione del Governo di Accordo Nazionale (GNA), come delineato nelle risoluzioni 2259 (2015), 2278 (2016) e 2362 (2017) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.
“Ora è il momento per tutti i giocatori libici di andare avanti con una discussione di proprietà libica su come migliorare la trasparenza fiscale, rafforzare le istituzioni economiche e garantire una distribuzione equa delle risorse del paese, nel quadro del Piano d’azione formulato dal Rappresentante speciale delle Nazioni Unite Ghassan Salamè e sulla base dell’Accordo politico libico, approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione 2259 (2015)”. Precisa il comunicato aggiungendo che “a tale riguardo, accogliamo con favore la proposta del Presidente del Consiglio della Presidenza di portare avanti una maggiore trasparenza delle istituzioni economiche libiche. Più in generale, chiediamo ai leader della Libia di cogliere questa importante opportunità, nel quadro dell’Accordo politico libico, per risolvere le divergenze sulla Banca centrale della Libia”.
I governi di Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti si definiscono “solidali con i leader libici mentre lavorano per un processo politico di proprietà della Libia inclusivo che porterà a elezioni nazionali credibili, pacifiche e ben preparate il prima possibile”, mentre “si impegnano a sostenere i leader libici nel perseguire queste misure ed utilizzeranno tutti gli strumenti a nostra disposizione per perseguire tutti coloro che minano la pace, la sicurezza e la stabilità della Libia”.