I migranti portano il morbillo in Libia

Il ministro della Salute del Governo di Accordo Nazionale, Mohamed Haitham Issa, ha formulato un piano per prevenire l’insorgenza di nuovi casi di morbillo, attraverso una campagna di vaccinazione che sarà avviata con urgenza, in cooperazione con le  organizzazioni internazionali attive in Libia. “Forniremo supporto tecnico e logistico per garantire il successo della campagna e forniremo cure mediche ai casi registrati”, ha dichiarato il ministro dopo la pubblicazione di un rapporto del Centro Nazionale per il controllo delle malattie (NCDC) che evidenziava l’aumento della diffusione della malattia infettiva in diverse parti del paese.

Il rapporto ha stabilito circa 80 nuovi casi per via del contagio trasmesso da un bambino col morbillo in un centro per l’immigrazione clandestina. Il focolaio sarebbe esploso nell’area di Qatrun, dove è stato accertato il primo caso, poi sarebbero stati evidenziati altri episodi ad Ubari, Zliten e Marj, ed altre città della Libia. Il ministero avrebbe predisposto una serie di misure straordinarie per l’approvvigionamento dei vaccini in coordinamento col Dipartimento farmaceutico, la Banca Centrale Libica ed il Consiglio presidenziale.

 

 

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