A Tunisi il Dialogo Economico libico cerca di trovare risposte alla crisi

Dal nostro inviato Mohamed Oliari Ben Abdallah

Tunisi, 5 giugno 2018: Oggi presso l’Hotel Laico nella capitale tunisina si è tenuta l’ottava riunione del Dialogo Economico libico alla quale ha seguito una conferenza stampa congiunta dei vice presidenti del Governo di Accordo Nazionale, Fathi Al-Mujbari ed Ahmed Maiteq, dell’Incaricato d’affari dell’ambasciata americana in Libia, Stephanie Williams, il Governatore della Banca Centrale libica, Saddek Omar Ali Elkaber, ed alcuni rappresentanti dell’Unione europea e del Regno Unito. I frutti del dialogo economico sono arrivati grazie all’impegno e lo sforzo tra il Consiglio Presidenziale, la Banca Centrale ed il Consiglio di Stato. Durante la conferenza stampa, la statunitense Stephanie Williams ha sottolineato che le decisioni economiche che verranno adottate saranno puramente libiche ed indipendenti, esse saranno presentate al Consiglio Presidenziale prima della loro attuazione, grazie alla facilitazione degli Stati Uniti che hanno contenuto e sponsorizzato il dialogo. Il vice presidente, Fathi al-Mujbari, ha spiegato che uno dei risultati più importanti raggiunti è l’intesa sulla riforma riguardante i sussidi per i carburanti per cercare di risolvere il problema dei prezzi e gli sforzi per combattere il mercato nero. Mujbari ha anche sottolineato la necessità di attivare misure compensative per i cittadini che saranno interessati dalle riforme strutturali. Il governatore della Banca Centrale ha affrontato i problemi e le sofferenze del cittadino libico e ha affermato che i problemi economici della Libia sono il risultato delle politiche adottate prima della rivoluzione anche se ha preferito non entrare nel dettaglio delle decisioni prese, evitando le domande dei giornalisti.

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Una dichiarazione congiunta è stata emessa anche dagli ambasciatori di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Stati Uniti ed Unione europea, seguita dall’incaricata dell’ambasciata statunitense, Stephanie Williams. Nella dichiarazione gli ambasciatori si sono congratulati coi partecipanti per il loro duro lavoro nella preparazione del bilancio e nel coordinamento della politica fiscale e monetaria, spiegando che con la fine di un bilancio unificato per il 2018, le istituzioni vitali e più importanti nella vita dei libici saranno in grado di ottenere i finanziamenti necessari. Il prossimo passo deve essere quello di garantire che gli stanziamenti di bilancio siano coerenti e pienamente trasparenti in modo che il popolo libico possa disporre dei servizi necessari. La preoccupazione della comunità internazionale con le sue varie componenti riguardano la situazione economica libica e la sua cruciale importanza per la stabilità. Con le elezioni all’orizzonte, il popolo libico sarà in grado di esprimere le proprie preferenze, votando per i leader che tuteleranno la ricchezza del paese. La comunità internazionale ha ribadito la necessità di unificare tutte le istituzioni e le forze libiche per attuare efficacemente il cambiamento di cui il paese ha bisogno, come dichiarato nell’Accordo di Parigi dello scorso 29 maggio.

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