Forum delle Forze Nazionali si congratula col comando generale dell’esercito

Si è concluso domenica il Forum delle Forze Nazionali. Nella sua dichiarazione conclusiva, il forum si congratula con il comando generale dell’esercito, invitandolo ad espandere la legalità e il prestigio dell’esercito in tutte le aree del paese, anche quelle attualmente controllate dalle milizie, potendo contare sul pieno sostegno popolare per questo scopo.

La dichiarazione suggerisce una serie di punti chiave per affrontare il terrorismo, ma anche le interferenze straniere, per garantire la conservazione dell’indipendenza libica, la sovranità, l’unità e la stabilità, rispettando la volontà dei libici all’autodeterminazione, sottolineando inoltre che tutti i libici sono uguali in diritti e doveri, senza esclusione o emarginazione. I partecipanti sono invitati a trovare meccanismi per garantire la conservazione della ricchezza del paese, l’equità della sua distribuzione, concordando un sistema economico che assicuri di raggiungere la crescita e la giustizia sociale. I partecipanti hanno definito la magistratura un’istituzione nazionale indipendente, garante dei diritti delle persone e degli interessi nazionali supremi, per questo motivo non deve subire interferenze o qualsiasi altro tipo di pressione.

I partecipanti hanno comunicato la necessità di discutere un’iniziativa nazionale per risolvere la crisi libica attraverso il dialogo diretto tra i partiti all’interno del paese, senza l’intervento di alcun mediatore straniero, in particolare per quanto concerne l’unificazione dell’esercito e la protezione dei servizi di sicurezza.

Il forum invita tutti a lavorare sulla realizzazione di una vera riconciliazione nazionale basata su misure di fiducia reciproca, che mettano fine alle misure di esclusione. E’ fondamentale – si legge nella nota – il rilascio di tutti i detenuti, l’abolizione delle leggi difettose ed inique ed il rifiuto di una cultura di vendetta. Il forum, descritto come preparatorio ad un meeting più allargato delle forze nazionali, ha anche chiesto l’immediato ed incondizionato ritorno del popolo di Tawergha ancora oggi sfollato dopo 7 anni dall’inizio del conflitto, avvalendosi per il supremo bene nazionale delle iniziative proposte dalle Nazioni Unite.

 

Rispondi

Scopri di più da Speciale Libia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading