Meshri, “stop alle esportazioni di petrolio e gas dalla Libia fino a quando non finirà l’aggressione israeliana a Gaza”

L’ex capo dell’Alto Consiglio di Stato, Khaled Al-Meshri, ha chiesto domenica l’immediata sospensione dell’esportazione di petrolio e gas dalla Libia fino alla fine della guerra a Gaza. “I massacri degli occupanti hanno superato ogni limite nella misura in cui hanno preso di mira direttamente e deliberatamente gli ospedali e le squadre di soccorso medico nella Striscia di Gaza”. Ha dichiarato Al-Meshri, denunciando la vergognosa complicità e il sostegno occidentale a Israele nei suoi crimini contro l’umanità.

“Pertanto, chiediamo di affrontare il linguaggio compreso da questi paesi complici, fermando immediatamente l’esportazione di petrolio finché non cesserà questa brutale aggressione contro il popolo palestinese”. Ha aggiunto.

La Libia ha assistito a massive dimostrazioni, a Tripoli, Misurata e Bengasi, in sostegno del popolo palestinese. La rabbia dei manifestanti si è in alcuni casi diretta contro i Paesi occidentali schierati dalla parte di Israele, in particolare Italia, Stati Uniti e Regno Unito. Il misuratino Salah Badi, già oggetto di sanzioni internazionali per aver minato una soluzione politica in Libia attraverso il suo sostegno alla resistenza armata, ha anche chiesto che il personale militare italiano lasciasse il Paese.

Fonti locali a Misurata ritengono tuttavia che tali richieste, più che essere espressione di un movimento pro-Palestina, rappresentino un attacco politico all’attuale esecutivo di unità nazionale guidato da Abdel Hamid Dabaiba e riconosciuto dalle Nazioni Unite.

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