MMRA annuncia il ripristino delle forniture idriche in Libia

L’autorità per l’attuazione e la gestione del progetto fluviale artificiale, Man Made River Authority (MMRA), ha annunciato il completamento dei lavori di manutenzione delle perdite presso la stazione 627 e l’inizio della mobilitazione del binario orientale, prevedendo che l’acqua raggiunga le città costiere di Misurata, Zliten, Al-Khums, entro lunedì.

Il direttore del reparto produzione dell’impianto ha confermato il completamento dei lavori di manutenzione delle perdite alla stazione 627, mentre l’impianto, tramite il reparto produzione, in collaborazione con le Regioni, ha iniziato ad aprire le valvole di controllo e ad iniziare effettivamente a riempire il percorso, in per garantire che l’acqua raggiunga i cittadini e per accelerare l’arrivo dell’acqua nelle città del percorso orientale.

Il direttore del dipartimento di produzione del sistema prevedeva che l’acqua raggiungesse le città costiere (Misurata, Zliten e Al-Khums), entro i prossimi due giorni. L’autorità esecutiva e di gestione del progetto del fiume artificiale ha fatto appello alle autorità di sicurezza affinchè le componenti del progetto vengano tutelate e ad applicare le massime sanzioni per chiunque comprometta la sicurezza idrica nazionale del Paese. Le forniture idriche in Libia hanno subito una sospensione di due giorni per via di perdite e manomissioni.

Si ricorderà che l’MMRA chiede da anni la protezione armata dei propri beni. Nel 2013 l’allora Ministero delle risorse idriche aveva dichiarato che avrebbe affrontato il problema dello sfruttamento illegale del fiume artificiale e degli attacchi ai suoi beni con la creazione di una brigata di 1.500 soldati armati per sorvegliare le sezioni vulnerabili dell’acquedotto. Tuttavia, 4.000 km di risorse non sono facili da sorvegliare in aree desertiche per lo più non abitate.

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