Mellitah, membri della PFG minacciano chiusura degli impianti (VIDEO)

La Guardia delle Strutture Petrolifere, Petroluem Facility Guard (PFG), presso il complesso petrolifero di Mellitah, nella Libia occidentale, minaccia, in una dichiarazione video, di chiudere il complesso entro sette giorni, se le loro richieste non saranno soddisfatte dal governo libico.

Gli uomini della PFG, in particolare, chiedono la liquidazione degli stipendi, come tutti i dipendenti della National Oil Corporation, l’assicurazione sanitaria per tutti i dipendenti della Guardia degli impianti petroliferi e la manutenzione di tutti i siti affiliati all’agenzia, per il funzionamento del lavoro nel migliore dei modi. “Deve essere stabilita la sicurezza in tutti i siti petroliferi e devono essere fornite le necessità di vestiti, scarpe, forniture e tutto ciò di cui hanno bisogno gli affiliati”. Aggiunge il gruppo.

Il comando centrale delle PFG con sede a Janzour ha rilasciato, da parte sua, una dichiarazione in cui afferma: “La Guardia delle strutture petrolifere monitora ciò che viene riportato da alcune pagine dei social media e ciò che viene rilasciato da alcuni membri dell’agenzia agitando la chiusura di alcune installazioni petrolifere. E in un momento in cui condanniamo tali chiamate irresponsabili, assicuriamo a tutti i dipendenti dell’agenzia che siamo in costante contatto con tutte le autorità ufficiali competenti al fine di attivare le decisioni emesse per consentire ai dipendenti dell’agenzia di ottenere tutti i loro diritti finanziari, similmente ai loro colleghi delle compagnie affiliate alla National Oil Corporation”.

“Sottolineiamo – conclude il comando – la necessità di evitare l’escalation e la minaccia di chiusura degli impianti petroliferi, che appartengono a tutti i libici. E noi, alla leadership dell’apparato, ci assumiamo la responsabilità legale di tutti coloro che provocano la chiusura di uno qualsiasi degli impianti petroliferi”.

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