ONU “incoraggia fortemente” Saleh e Al-Mishri a finalizzare l’accordo. USA, “non più motivi per ritardare elezioni”

La Missione delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL) ha accolto con favore la dichiarazione congiunta annunciata ieri al Cairo dal presidente della Camera dei Rappresentanti (HoR) libica, Aguila Saleh, e dal presidente dell’Alto Consiglio di Stato (HCS), Khaled Al-Meshri, che hanno concordato di tracciare una chiara tabella di marcia per lo svolgimento delle tanto attese elezioni nel Paese nordafricano.
La missione delle Nazioni Unite ha affermato di “incoraggiare fortemente le due camere a raggiungere rapidamente un accordo completo e definitivo, anche sulle questioni controverse per finalizzare i passi necessari per portare il paese a elezioni nazionali inclusive entro un determinato periodo di tempo”.
“L’UNSMIL ribadisce gli obblighi dei leader politici in Libia di dimostrare un impegno genuino e continuo verso il raggiungimento di una pace duratura basandosi sui precedenti accordi di HoR e HCS volti a risolvere la crisi politica attraverso le elezioni il prima possibile”. Prosegue la stessa nota.
La missione sottolinea che un compromesso tra le parti in guerra della Libia è “urgentemente necessario per stabilire un chiaro percorso verso le elezioni con una tempistica specifica per aprire una nuova era per la Libia, i suoi vicini e la regione”. “L’UNSMIL – conclude – in linea con il suo mandato, rimane pronta a sostenere iniziative autentiche volte a raggiungere un consenso nazionale verso una soluzione libico-libica e al protrarsi della crisi politica”.
L’Ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, Richard Norland, da parte sua, ha dichiarato che “la conclusione delle discussioni tra i leader della Camera dei Rappresentanti e dell’HSC oggi al Cairo non lascia motivi per ritardare la fissazione di una data anticipata per le elezioni parlamentari e presidenziali”. “Condividiamo – si legge in una breve dichiarazione su Twitter – il desiderio di tutti i libici di vedere i leader libici adottare le misure necessarie il più rapidamente possibile consentendo all’ Alta Commissione Elettorale Nazionale (HNEC) di procedere con l’avvio del processo elettorale. Esprimiamo il nostro apprezzamento al governo egiziano per aver facilitato questo importante traguardo”.