Banca Centrale libica: spesa pubblica supera i 20 miliardi di dollari nel 2022

La Banca Centrale della Libia ha annunciato che le entrate dello Stato nordafricano per il 2022 ammontano a 134,4 miliardi di dinari mentre la spesa pubblica totale ammonta a 127 miliardi di dinari (oltre 20 miliardi di dollari). Il Governo di Unità Nazionale (GNU), guidato da Abdul Hamid al-Dabaiba, ha speso circa due miliardi di dinari.
Secondo il rapporto della BCL, le entrate petrolifere ammontano a 105 miliardi di dinari, le tasse 1,4 miliardi di dinari e 211 milioni per le dogane, mentre la spesa per gli stipendi dei dipendenti del settore pubblico ammonta a 47,1 miliardi di dinari. Il capitolo “sviluppo” ha visto una spesa di 17,5 miliardi e il sostegno è stato di 20 miliardi di dinari. Le entrate in valuta estera ammontano a 27,3 miliardi di dollari, inclusi 2,5 miliardi di royalties petrolifere degli anni precedenti.
Gli impieghi complessivi di valuta estera nell’ultimo anno sono stati di 28,5 miliardi di dollari, e le spese della Camera dei Rappresentanti hanno superato il miliardo di dinari, mentre il Consiglio di Stato ha registrato spese stimate in circa mezzo miliardo. Il Consiglio presidenziale ha visto una spesa di 775 milioni di dinari.
Il Primo Ministro libico, Abdul Hamid al-Dabaiba, ha ordinato ai ministeri, alle agenzie, agli organi e alle istituzioni controllate dal governo di pubblicare le loro spese per l’anno 2022 attraverso le loro piattaforme mediatiche. Lo afferma una circolare del Ministro di Stato per gli Affari di Gabinetto e del Primo Ministro, Adel Jumaa, indirizzata agli enti governativi citati.
Al-Dabaiba ha sottolineato che questa procedura rientra nel quadro del “principio di trasparenza e divulgazione completa delle spese governative”, invitando gli enti interessati al coordinamento con il ministro di Stato per la comunicazione e gli affari politici, Walid Al-Lafi.