Giorgia Meloni, “stabilizzazione della Libia tema cruciale per l’Italia”

“La stabilizzazione della Libia è un tema cruciale. Ho incontrato il ministro degli Esteri, parlato due volte con il primo ministro Dabaiba e affrontato il tema con i nostri interlocutori, compreso il presidente americano Joe Biden”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di fine anno, all’interno della Nuova Aula dei Gruppi parlamentari in via Campo Marzio 78.
La leader di Fratelli d’Italia rispondendo alle domande dei giornalisti sui primi mesi alla guida dell’esecutivo, sulla legge di bilancio, sui vari decreti legge che hanno interessato l’azione del governo negli ultimi giorni, sull’Ucraina e i legami internazionali, ha spiegato che “non ho mai inteso blocco navale come inviare navi della Marina e scatenare una guerra. Blocco navale è una missione europea con l’accordo con i Paesi africani per evitare le partenze dei migranti irregolari. Io continuo a lavorare in questa direzione”.
“Fedele all’insegnamento di Papa Giovanni II, dico che in Africa bisogna avere un approccio diverso da quello visto in questi anni. Il tema dell’energia offre un’occasione all’Europa di tornare ad essere presente in Africa” e “offre all’Italia di fare la nazione capofila di questo nuovo approccio europeo all’Africa. I Paesi africani sono interessati alle nuove tecnologie dell’approvvigionamento energetico. Credo che con poche risorse spese bene si possa ragionare per produrre l’energia che serve diversificando le fonti di approvvigionamento e fare dell’Italia la porta di ingresso di questa energia”. Ha aggiunto la presidente.
Meloni ha inoltre rilanciato il concetto del piano Mattei per l’Africa. “L’approccio che raccontava Mattei non era predatorio” – ha osservato – “noi andiamo non per portare via qualcosa, ma per lasciare qualcosa. Per questo c’è grande domanda d’Italia”.
Riguardo alle spese militari, Meloni ha chiarito che “il tema di quello che si investe in difesa riguarda la capacità di una nazione di difendere i suoi interessi. Confermo la volontà dell’Italia di mantenere gli impegni presi con la Nato”.