Controllo amministrativo chiede a NOC di bloccare transazioni finanziarie fino approvazione bilancio 2023

L’autorità di controllo amministrativo ha chiesto alla compagnia petrolifera libica, National Oil Corporation (NOC), di interrompere tutte le transazioni e i trasferimenti finanziari fino all’approvazione del bilancio generale per l’anno 2023. Lo afferma la lettera firmata giovedì dal presidente dell’Autorità, Suleiman Al-Shanti, indirizzata al CEO della NOC, Farhat bin Qadara.
La lettera fa riferimento alla lettera del Direttore dell’Ufficio Affari della Presidenza del Parlamento, indirizzata all’istituzione, in merito alle istruzioni del Presidente del Parlamento, Aquila Saleh, di non spendere o trasferire somme di denaro a nessun partito fino a quando il bilancio non sarà approvato.
Ieri, mercoledì, il procuratore generale libico, Al-Siddiq Al-Sour, ha chiesto a Bin Qadara di interrompere l’attuazione di qualsiasi transazione finanziaria o amministrativa in uscita riguardante l’accordo con la holding emiratino-libica, Libyan Emirates Oil Refining Company (LERCO).
Al-Sour ha anche richiesto in un’altra missiva indirizzata al direttore del dipartimento delle operazioni bancarie presso la banca centrale, di non effettuare alcun trasferimento bancario alla società e alle sue controllate se non dopo aver ottenuto l’approvazione del Comitato di Valutazione delle Operazioni Finanziarie della Società, ossia dal comitato formato dal Presidente dell’Autorità di Controllo Amministrativo.
In un messaggio indirizzato al ministro di Stato per gli affari del Primo Ministro nel governo di unità nazionale, Al-Sour ha raccomandato di “prendere misure per ottenere i migliori risultati dall’accordo di uscita con la holding emiratina-libica, e di fornire tempestivamente alla Procura gli sviluppi sugli esiti dell’intesa”.
La gestione della LERCO è finita nel mirino delle polemiche, dopo il licenziamento dell’ex presidente del consiglio di amministrazione della National Oil Corporation, Mustafa Sanallah, che il 29 agosto aveva chiesto la nomina di un esperto internazionale per valutare la quota del partner emiratino.
Successivamente, il consiglio di amministrazione della NOC, guidato da Farhat bin Qadara, ha affermato in una dichiarazione che Sanallah stava “praticando l’inganno” e che aveva presieduto il consiglio di “LERCO” dal 2011, fino a quando non ha riconfigurato nuovamente il consiglio nel 2018. Bin Qadara ha chiarito che l’attuale consiglio di amministrazione non ha intenzione di apportare alcun cambiamento nel board della società emiratino-libica, indicando che il direttore legale della società stava continuando il suo lavoro.