Diritti Umani: Mufti Al-Ghariani accusa comunità internazionale di doppi standard e punta il dito contro RADA

Il mufti libico, il controverso sceicco Al-Sadiq El-Gharyani di Tripoli, ha dichiarato che i diritti umani sono diventati solamente degli slogan, una cortina fumogena utilizzata da alcuni partiti internazionali per danneggiare e distruggere interi paesi. Parlando al canale televisivo Tannasuh, nel suo appuntamento settimanale del mercoledì, il gran mufti ha affermato che ciò che sta accadendo in Afghanistan è un chiaro esempio di questi doppi standard, spiegando che l’Afghanistan sta affrontando un embargo internazionale e soffre a tutti i livelli. Secondo al-Gharyani, se da un lato la Comunità internazionale condanna i Talebani per violazioni sui diritti umani, la stessa chiude un occhio di fronte ad altre atrocità e crimini.

“Le violazioni dei diritti umani sono in corso da anni in Libia, soprattutto nelle carceri gestite dalla Forza speciale di deterrenza Rada”. Ha spiegato Al-Gharyani, mettendo in luce le condizioni dei prigionieri nella prigione di Mitiga, dove i prigionieri hanno iniziato uno sciopero della fame prolungato per protestare contro i maltrattamenti e la lunga detenzione senza accusa né processo. “I loro rapitori sono il giudice e l’avversario allo stesso tempo, mentre la comunità internazionale non ha prestato attenzione alle richieste dei prigionieri, da tempo in sciopero della fame”.

Si ricorderà che durante l’ultimo briefing al Consiglio di Sicurezza, l’inviato delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, ha riferito che decine di detenuti nella prigione di Mitiga gestita dalle Forze Speciali di Deterrenza (Rada) avevano iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le loro condizioni di detenzione.

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