Arrestato funzionario sanitario dell’ambasciata libica in Ucraina

Il funzionario sanitario dell’ambasciata libica in Ucraina è stato arrestato su ordine del pubblico ministero con l’accusa di esercizio improprio di servizio pubblico, frode e appropriazione indebita di fondi pubblici. Il pubblico ministero della Libia ha incriminato il funzionario sanitario per diversi presunti reati, che includono la spesa di 800.000 euro durante la pandemia di Corona per scopi diversi da quelli previsti.
L’imputato è anche accusato di aver utilizzato documenti con sigilli falsi a nome di diversi ospedali per passare una transazione relativa alla fornitura di servizi sanitari. Pratiche diffuse tra i diplomatici libici, non trattandosi affatto di un caso isolato.