Generale Haftar a Sabha: “l’esercito è al fianco del cittadino e lo protegge, abbiamo perso tempo prezioso”

Oggi, lunedì, il feldmaresciallo Khalifa Haftar, comandante delle forze armate arabe libiche, l’esercito orientale con base a Bengasi, ha assistito a una parata militare nel capoluogo meridionale di Sabha.  Hanno sfilato la 106ma Brigata, 128ma Brigata, il 173mo Battaglione e la Tariq Bin Zayed Brigade.

Durante il suo discorso, Haftar ha ribadito la disponibilità delle forze affiliate al Comando Generale a “proteggere il popolo nella sua rivolta per cambiare la realtà”, sottolineando che le istituzioni militari sono al fianco del popolo e lo protegge.

Haftar ha detto che il prolungato conflitto politico sulla scena libica ha fatto perdere del “tempo prezioso in polemiche e liti che non sono riuscite a raggiungere la minima riconciliazione e hanno esacerbato la crisi”, dicendosi “incapace di apprezzare questa élite corrotta come una vittoria”.

“L’enorme somma di denaro spesa dai governi degli ultimi dieci anni avrebbe potuto risollevare la vita del cittadino, aprire i campi alla Libia e determinare uno sviluppo sorprendente in tutti i settori, ma è stata sprecata nel sistema di corruzione del governo senza investire nel raggiungimento della crescita e della ripresa economica”. Ha tuonato il feldmaresciallo.

“Se lasciamo che le cose vadano secondo questo schema esistente senza che le persone prendano una posizione unificata e decisiva, la questione si intensificherà ulteriormente, mettendo a repentaglio il futuro del Paese.” Ha proseguito, spiegando che, a suo avviso, “non c’è modo di cambiare la realtà se non con una rivolta contro chi detiene il potere, i corrotti, coloro che hanno tradito la fiducia e depredato la ricchezza del popolo, e coloro che portano armi e terrorizzano i cittadini e le istituzioni statali. Contro la povertà, l’arretratezza, l’esitazione e la paura”.

“Abbiamo raggiunto la fase in cui tutti devono ammettere il fallimento di tutte le tracce, e che non c’è modo di continuare a camminare nel vicolo cieco, e non c’è percorso che porti al successo se non il percorso fatto dalla gente”. Ha sottolineato, ribadendo il diritto della Libia meridionale ad una vita dignitosa.

Il generale ha espresso la sua felicità per la parata militare dei battaglioni della Libia meridionale, sottolineando che questi battaglioni non avrebbero svolto con successo il loro ruolo nella lotta al terrorismo e nella sicurezza della regione se non fosse stato per la cooperazione con la gente e le comunità locali. Ha ribadito inoltre l’apertura del Comando Generale a tutte le forze nazionali per salvare la patria, mettendo a disposizione ogni mezzo necessario a tal fine.

Haftar ha infine confermato il continuo lavoro della leadership e il suo impegno per sviluppare le capacità delle sue forze militari al fine di raggiungere la massima sicurezza e stabilità nonostante tutte le sfide e gli ostacoli, ricordando gli sforzi e i sacrifici di quanti sono caduti durante la guerra al terrorismo. La parata militare di Sabha è l’ultima tappa del Comando generale nel sud della Libia dopo Kufra, Ghat e Brak al-Shati.

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