Quattro pescatori libici arrestati in Chad sono stati rilasciati e sono arrivati a Bengasi

I quattro pescatori libici che erano stati arrestati in Ciad ad inizio settembre sono arrivati all’aeroporto internazionale di Benina a Bengasi, nella Libia orientale, su un aereo militare da N’Djamena, accompagnati da membri della 166ma Brigata di Fanteria del Comando Generale di Khalifa Haftar.
Secondo quando si apprende la Bengasi, le autorità ciadiane hanno rilasciato i quattro pescatori libici, Al-Saadi Gheddafi Al-Shamekh Al-Sabihi, Ahmed Saleh Al-Faydi, Saleh Mansour Al-Zawi e Ahmed Al-Rifi Al-Zawi, dopo un accordo con il Comando generale delle forze armate arabe libiche (o Libyan National Army).

Secondo una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri di N’Djamena, del 12 settembre scorso, i quattro libici erano stati arrestati nel governatorato di Mardi, a est di Ennedi, dopo essere stati trovati in possesso di armi da fuoco che avevano usato in un’operazione di pesca.
Le autorità ciadiane avevano anche condannato l’arresto di alcuni suoi cittadini nella città di Ajdabiya da parte della 116a Brigata, un atto di ritorsione in risposta all’arresto dei pescatori, invitando le autorità libiche competenti ad assicurare la loro sicurezza e protezione. Il gruppo armato ha reso noto che i ciadiani sarebbero stati rilasciati sulla base delle istruzioni di Haftar, dopo aver definito le loro procedure legali.