Il rapporto 2021 del Libyan Audit Bureau rivela lo stato di salute dell’economia libica

Martedì 20 settembre 2022, l’ufficio Audit della Libia (Libyan Audit Bureau) ha pubblicato la sua relazione finanziaria per l’anno 2021, sui conti economici degli enti statali soggetti al suo controllo e relative raccomandazioni dirette alle autorità legislative per correggere le politiche, regolamentare l’uso delle risorse pubbliche e migliorare la trasparenza, ai sensi dell’articolo (53) della legge 19/2013. L’ente ha difeso la propria professionalità, imparzialità ed indipendenza, affermando che il suo lavoro si basa su testi costituzionali e giuridici che ne definiscono i termini di riferimento e le responsabilità, rifiutando qualsiasi strumentalizzazione politica dei rapporti prodotti.

Contesto politico e di sicurezza

 L’ufficio di audit, nel periodo di riferimento, ha riscontrato un relativo miglioramento delle condizioni di sicurezza ed economiche, grazie a: il cessate il fuoco tra i gruppi armati della Libia orientale e occidentale, l’apertura di giacimenti petroliferi e l’unificazione dei due esecutivi paralleli (GNA ed Interim) sostituiti dall’autorità del Governo di Unità Nazionale insediatosi il 10 marzo 2021.Il rapporto descrive una fragile stabilità dovuta alla mancanza di solide basi e una situazione politica ancora tesa che si è ulteriormente deteriorata alla fine del 2021 con l’emergere di divergenze che si sono riflesse sulle questioni economiche, non essendo stata emanata una legge di bilancio pubblico e in assenza di chiare responsabilità continue.

Situazione generale finanziaria dello Stato della Libia

Secondo il rapporto, durante l’anno 2021 la Libia ha assistito a un cambiamento fondamentale nella sua situazione finanziaria, raggiungendo per la prima volta nella sua storia, ricavi per 105 miliardi di dinari, equivalenti a un tasso (176%-418%) rispetto al biennio (2019-2020) rispettivamente, a fronte di una spesa di circa 86 miliardi di dinari, registrando così un surplus finanziario di 19,7 miliardi di dinari. L’Audit Bureau specifica che tale crescita non è dovuta ad un aumento del reddito medio, ma al fatto che la Banca Centrale della Libia ha ridotto il ​​valore del dinaro libico rispetto alle valute estere ai sensi della risoluzione n. 1 del 2021, portando il prezzo di un dollaro a 4,45 dinari da gennaio 2021, rispetto alla precedente decisione del GNA che aveva fissato il prezzo del dollaro a 1,33 dinari per scopi governativi e 3,51 per scopi commerciali e personali, per i quali veniva imposta una commissione del 163%.

Considerevole aumento di dipendenti pubblici

Nel 2021, i dati registrano un considerevole aumento degli stipendi rispetto agli anni precedenti ed il numero di dipendenti statali che ha superato la soglia dei due milioni, quasi un terzo la popolazione. A fine dicembre 2021 i dipendenti pubblici erano 2 milioni e 24.539, con un aumento di 244.439 dipendenti, rispetto al 2020. Tale numero non include un certo numero di settori nella provincia orientale che non hanno presentato i dati dei propri dipendenti al Ministero delle finanze e che hanno visto erogati anticipi finanziari temporanei. Tale aumento è spiegabile con l’introduzione del numero nazionale retribuzioni. Il volume di spesa effettivo nel 2021 è stato di 85,8 miliardi di dinari, di cui 33 miliardi per il Capitolo Uno (Stipendi), seguito dal Capitolo Quattro (Sostegno) con 20,9 miliardi di dinari di spesa, 17,3 miliardi di dinari sono stati allocati per il Capitolo Tre (Sviluppo), 7,9 miliardi di dinari sono stati allocati per il Capitolo Due (Spese Amministrative), infine il Governo ha speso 6,4 miliardi di dinari per il Capitolo Cinque (Emergenze).

Aumenti salariali

Nel 2021, l’ufficio Audit ha registrato modifiche sostanziali delle retribuzioni nei mesi di maggio e ottobre a seguito di nuove nomine e liberatorie emesse dal Ministero delle Finanze nel Governo di Unità Nazionale con l’introduzione di aumenti nelle tabelle salariali di alcune autorità, in aggiunta all’aumento di dipendenti nel Governo di Unità Nazionale nel corso dell’anno 2021, il loro numero è infatti di 268.735 dipendenti rispetto agli iniziali 244.439. Da considerare che questo calcolo tiene conto anche dei 24.296 dipendenti in meno come conseguenza di morte, pensionamento, licenziamento ed altri motivi. L’Ufficio ha segnalato che esiste una discrepanza tra i dati del sistema della divisione Salari, il dipartimento Bilancio e le autorizzazioni rilasciate dal Tesoro. Ad esempio gli stipendi della Camera dei Rappresentanti sono ammontati a 72 milioni e 894 mila dinari, a cui si aggiunge un anticipo finanziario per i servizi di monitoraggio a Bengasi per un valore di 3 miliardi e 927 milioni e 549 mila dinari. Il rapporto segnala inoltre il ritardo del Ministero delle Finanze nel rilascio di autorizzazioni per i pagamenti di dicembre per l’anno 2021, con un conseguente ritardo nell’erogazione degli stipendi che andranno ad essere contabilizzati nell’anno fiscale 2022.  Ha anche monitorato un eccesso di spesa sugli stanziamenti deliberati per il Capitolo Stipendi, per un valore di 703 milioni e 857mila e 275 dinari, rispetto alla delibera n. 429 del 2021 approvata dal Consiglio dei Ministri. Tale eccesso sarebbe stato coperto utilizzando ricavi o utilizzando saldi residui di anni precedenti in violazione della legge.

Sussidi carburante “una spesa surreale”

La spesa per i sussidi carburante ammonta a circa 10 miliardi di dinari. Una cifra che il rapporto giudica come “surreale” dato che il valore dei combustibili consumati localmente durante l’anno è stimato in 32 miliardi di dinari, pari a 7 miliardi di dollari, se si considera che la National Oil Corporation (NOC) nel 2021 ha fornito combustibili in cambio di greggio per un valore di 3,6 miliardi di dollari (equivalenti a 16 miliardi di dinari), e il valore dei combustibili prodotti localmente ammontava a 9,6 miliardi di dinari (equivalenti a 2,2 miliardi di dollari), tenendo conto inoltre che la società ha utilizzato 3,3 miliardi di dinari di stanziamenti di sostegno per pagare i precedenti debiti bancari. Secondo il rapporto, gli stanziamenti di sostegno approvati con la risoluzione n. 429 del 2021 in materia di spesa pubblica sono stati pari a 22 miliardi e 796 milioni e 680 mila dinari, mentre il finanziamento dei conti degli organismi attuatori per è stato di 20 miliardi e 830 milioni e 325 mila e 734 dinari. Nel corso del 2021, il Governo ha stanziato: due miliardi e 950 milioni di dinari per l’acquisto di medicinali, 840 milioni per l’elettricità e l’illuminazione pubblica, 425 milioni per l’igiene generale, 229 milioni e 999mila dinari per l’acqua e i servizi igienico-sanitari, 9 miliardi e 973 milioni e 333 mila e 333 dinari per i sussidi carburante, e 4 miliardi e 411 milioni e 992 Mille e 400 dinari per gli strumenti a sostegno del reddito in particolare l’assegno destinato a moglie e figli, mentre due miliardi di dinari sono stati spesi per il sussidio di sostegno al matrimonio.

Irregolarità nelle spese di emergenza

Secondo il rapporto, un certo numero di cambiali intestate ad alcune entità è stato emesso senza autorizzazioni di finanziamento del Dipartimento Tesoro e Bilancio, sottolineando “il finanziamento ripetuto di alcune entità mediante detrazioni dalla liquidità depositata sul conto di emergenza, nonché il mancato regolamento di anticipazioni precedenti”. Per quanto riguarda le spese del Capitolo Cinque (Emergenza), il Governo di Unità Nazionale ha utilizzato questa voce del bilancio inserita per la prima volta dal precedente Governo di Accordo Nazionale per far fronte alle varie crisi come la gestione della pandemia Covid-19. Per questo capitolo, sono stati spesi 6,5 miliardi di dinari. I dati dell’Audit Bureau mostrano che il volume delle spese di emergenza è passato da 3 miliardi e 526 milioni e 969 mila dinari nel 2020 a 6 miliardi e 490 milioni e 874 mila dinari nel 2021. L’Audit evidenzia che il Governo ha incluso nel Capitolo Emergenze del bilancio ben 176 delibere, stanziando pagamenti verso eterogenei beneficiari sebbene l’articolo 17 della Legge Finanziaria stabilisce lo stanziamento di fondi in bilancio per l’emergenza, solo a fronte di una situazione di emergenza improvvisa e non ritardabile. In considerazione di ciò, l’organismo ha preso atto dello stanziamento di 10 milioni di dinari a favore della Società di Servizi Pubblici di Tripoli al fine di sviluppare il livello dei servizi forniti ai cittadini, anche se la predetta finalità non è caratterizzata da carattere urgente o emergenziale. I conti del Consiglio dei Ministri ha visto una spesa di 6 milioni di dinari per coprire spese e bollette relative a bisogni primari e urgenti, senza tuttavia indicare la situazione di emergenza che ha dovuto affrontare; oltre a finanziare i conti dell’Ufficio del Ministero delle Comunicazioni per un importo di 90 milioni e 347 mila e 620 dinari per la manutenzione di aeromobili della Libyan Airlines e African Airways.

Dipartimento di Stato USA, rapporto sulla Trasparenza 2022

Nel suo rapporto sulla Trasparenza 2022, il Dipartimento di Stato americano ha evidenziato come le divisioni politiche interne continuano a impedire al governo di attuare regolari processi di bilancio, che hanno influito negativamente sulla trasparenza fiscale e sulle operazioni del Paese. Durante il periodo di riferimento, il governo non ha pubblicato una proposta di bilancio esecutivo o una sintesi di un bilancio approvato entro un periodo ragionevole. Il Dipartimento spiega che in un rapporto, sull’esecuzione del bilancio di fine anno disponibile online, erano disponibili al pubblico solo informazioni limitate circa gli obblighi di debito, compreso quello delle imprese statali. Il budget includeva guadagni e stanziamenti finanziari ad almeno una grande impresa statale, tuttavia i documenti di bilancio mancavano di sufficienti dettagli. I rapporti di audit per le grandi imprese statali e le informazioni relative alle spese per sostenere gli uffici esecutivi non erano disponibili al pubblico. I bilanci militari e dell’intelligence non erano soggetti al controllo civile. La Libia non utilizza ancora pienamente i principi contabili accettati a livello internazionale. L’istituto di controllo supremo non soddisfaceva gli standard internazionali di indipendenza. Potrebbe aver verificato alcuni dei conti del governo ma non ha reso disponibile alcun rapporto pubblico entro un periodo di tempo ragionevole. Il governo ha specificato per legge o regolamento e generalmente sembrava seguire nella pratica i criteri e le procedure per l’assegnazione di contratti e licenze di estrazione di risorse naturali. Le informazioni di base sui premi per l’estrazione di risorse naturali erano pubbliche. Il fondo sovrano non ha rivelato la sua fonte di finanziamento o l’approccio generale ai prelievi.

Secondo Washington, la trasparenza fiscale della Libia sarebbe migliorata da:

  • Pubblicazione di una proposta di budget esecutivo e un budget approvato in un periodo ragionevole;
  • Divulgare nei suoi documenti di bilancio informazioni sugli obblighi di debito, compreso il debito delle imprese di proprietà statale;
  • Spese editoriali a sostegno degli uffici direzionali;
  • Sottoporre i bilanci militari e dell’intelligence al controllo pubblico civile;
  • Garantire che l’istituto di controllo supremo soddisfi gli standard internazionali di indipendenza;
  • Sottoporre i bilanci militari e dell’intelligence a un’ulteriore supervisione civile;
  • Adottare pienamente i principi contabili accettati a livello internazionale;
  • Rendere disponibili al pubblico i rapporti dell’istituto di controllo supremo sul bilancio eseguito dal governo e sulle imprese statali entro un periodo di tempo ragionevole;
  • Garantire che il fondo sovrano riveli la sua fonte di finanziamento e l’approccio generale ai prelievi.
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