Secondo il principio di reciprocità, il Governo libico destina terreni a Tripoli per le ambasciate di Emirati, Qatar, Turchia ed USA

Il Consiglio dei ministri del governo libico, in conformità con la sua risoluzione n. (781) del 2022, ha assegnato un lotto di 30.000 metri quadrati a beneficio dell’ambasciata del Qatar in Libia. Ha anche assegnato una proprietà, nel comune di Tajoura, con una superficie di 40.000 ettari, all’ambasciata degli Emirati Arrabi Uniti secondo la sua decisione n. (724) del 2022, dopo aver modificato i confini secondo la sua decisione n. (761) del 2022. Lo si apprende da due decisioni pubblicate dalla piattaforma governativa “il nostro Governo”.

La stessa piattaforma ha riferito domenica, 11 settembre 2022, che il Consiglio dei ministri del Governo libico di Unità Nazionale ha destinato appezzamenti di terreno per le sedi diplomatiche di quattro Paesi, all’interno di un complesso individuato dall’Autorità statale per la proprietà pubblica a est della base aerea di Mitiga, nella capitale Tripoli. Secondo quanto riferito, tale procedura rientra nel quadro del principio di reciprocità per i paesi che accettano di destinare terreni o fabbricati a beneficio delle ambasciate libiche, confermando che i terreni in questione verranno assegnati alle ambasciate di Qatar, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti.

La piattaforma governativa ha aggiunto che “è in corso il coordinamento con il ministero degli Esteri Affari per il resto delle ambasciate che applicano lo stesso principio” con lo Stato della Libia. In questo contesto, il sito d’informazione “Africa Intelligence” ha indicato la scorsa settimana che l’ambasciata francese in Libia aveva terminato la costruzione di un complesso diplomatico nella capitale, Tripoli, del valore 90 milioni di euro, rivelando di un contenzioso tra il Ministero degli Affari Esteri e il Parlamento parigino sui costi della nuova sede diplomatica a Tripoli.

Nel maggio 2021, la “NBC” affermava che l’amministrazione Biden aveva in programma di riaprire l’ambasciata americana a Tripoli, sette anni dopo la sua chiusura. Ieri, tra l’altro, ricorreva l’anniversario della morte violenta dell’Ambasciatore americano, Chris Stevens, e dei suoi colleghi, uccisi durante un’assalto da parte di gruppi estremisti al Consolato USA, a Bengasi, l’11 Settembre 2012. Il Console Generale d’Italia, Francesco Saverio De Luigi, ha voluto rendere omaggio alla loro memoria, depositando un mazzo di fiori sul luogo dell’incidente.

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