In Libia la polizia giudiziaria protesta contro le recenti decisioni del governo

In Libia, gli agenti di polizia giudiziaria hanno annunciato in un comunicato la sospensione del lavoro in tutti i rami, invitando il governo di unità nazionale a fornire pasti e ad approvare le assicurazioni mediche per i membri dell’apparato. Lo sciopero della polizia giudiziaria include, secondo una dichiarazione pubblicata dalla filiale di Al-Zawiya, la cessazione delle visite a tutte le istituzioni di riforma e riabilitazione e il trasferimento dei detenuti alle procure e ai tribunali, ad eccezione dei detenuti i cui termini di reclusione sono scaduti.

Il corpo ha anche sottolineato quella che ha descritto come la sofferenza vissuta da tutte le filiali per scarse risorse, che hanno influito in modo significativo sul lavoro dell’apparato nel trasporto dei detenuti secondo le loro date di comparizione in tribunale a causa dell’indisponibilità di veicoli per il trasferimento. La dichiarazione afferma che l’apparato non è in grado di fornire l’assistenza sanitaria necessaria ai detenuti a causa della grave carenza di forniture mediche, nonché della mancanza di forniture alimentari alla luce della mancanza di fondi per pagare le società fornitrici. Il comunicato avverte che il procrastinarsi di tale situazione potrebbe portare all’interruzione delle forniture da parte delle stesse società, in qualsiasi momento, considerato il ritardo nel pagamento delle loro quote.

Domenica 29 maggio i dipendenti del dipartimento affari locali hanno manifestato davanti alla sede del Presidente del Consiglio contro la decisione di trasferirli al Ministero del Governo locale dopo che lo stesso Governo ha approvato un aumento degli stipendi per i dipendenti del Ministero degli Interni a cui il dipartimento è attualmente affiliato. Libya Observers, citando proprie fonti, ha confermato che il premier Abdel Hamid Dabaiba ha risposto alle pressioni e annullato la decisione, il che significa che i dipendenti degli affari locali sono considerati dipendenti del ministero dell’Interno in termini di situazione finanziaria. Durante le dimostrazioni, alcune persone sono risultate ferite per via di scontri ed atti di repressione da parte di membri di non identificate agenzie di sicurezza.

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