Alcuni membri del Comitato libico ‘Ritorno della fiducia al popolo’ si dimettono e accusano Dabaiba, ma presidente minimizza

Quattro membri del Comitato per il “Ritorno della Fiducia al Popolo” incaricato dal Primo Ministro del Governo libico di unità nazionale, Abdel Hamid Dabaiba, di delineare il percorso politico nel Paese nordafricano, hanno presentato le loro dimissioni simultaneamente, citando “il continuo deterioramento delle condizioni politiche, economiche, di sicurezza e sociali che ha raggiunto un punto pericoloso per l’unità della Nazione e del suo popolo”.
A presentare le dimissioni, datate il 21 maggio 2022, sono stati: Sami Salem Al-Atrash, Fairouz Abdel Rahim Al-Naas, Abdulrahman Hussein Qadoua ed Abdel Hamid Al-Kazah. La missiva è formalmente indirizzata al Presidente del Comitato, Ashraf Bilha, e al Primo Ministro Abdel Hamid Dabaiba. I dimissionari hanno accennato al catastrofico fallimento di tutti gli organi esecutivi, amministrativi e legislativi in Libia, dalla rivoluzione del 17 febbraio ad oggi.
Il comunicato afferma inoltre che tutte le forze politiche non sono riuscite, da un decennio a questa parte, a raggiungere la stabilità desiderata, a partire dal progetto di accordo politico firmato a Skhirat, passando per i risultati negativi della road map verso la modifica dell’accordo politico attraverso i negoziati di Tunisi a fine dicembre 2017, Parigi, Palermo, Berlino, fino agli incontri diretti tra i libici, compresa la mancata conferenza nazionale globale programmata a Ghadames nel 2019, annullata per via delle operazioni militari sulla capitale Tripoli.
“Signor Primo Ministro, noi, come persone libere, non accetteremo di essere usate come conclusione. Non è serio riguardo alle sue intenzioni di restituire legittimità al popolo libico, come altri organismi che pretendono di farlo”. Affermano i dimissionari. Il comitato è stato costituito da Dabaiba lo scorso 30 marzo e comprendeva 19 membri oltre al presidente. Tra i suoi compiti, sostenere l’attuazione delle elezioni e comunicare con tutte le componenti del popolo al fine di diffondere la consapevolezza dell’importanza di indire le elezioni il prima possibile, in modo che il popolo possa scegliere chi lo rappresenta direttamente e abolire tutti gli organismi esistenti ormai privi di legittimità per via della scadenza del proprio mandato.
Il comitato si occupa anche di comunicare con l’Alta Commissione elettorale, esperti di università libiche, persone fisiche e giuridiche, istituzioni e organismi, comprese istituzioni e rappresentanti della società civile, oltre ad organizzare workshop e seminari volti a preparare i cittadini al voto.
Nel frattempo, il presidente del comitato Ashraf Bilha, ha dichiarato che due membri avrebbero espresso la volontà di dimettersi, sottolineando che il comitato continua a svolgere regolarmente i suoi compiti. “Il documento sui principi di governabilità è in via di completamento”, ha detto Bilha ai giornalisti, spiegando che i membri del comitato, provenendo da diversi spettri della società libica, hanno opinioni divergenti tra loro. “Tali differenze non sono facili da gestire,” ha concluso.