Cairo. Membro Comitato percorso Costituzionale Kamel Al-Jatlawi (HCS): “abbiamo concordato 137 articoli della norma costituzionale”

“Le consultazioni tra Camera ed Alto Consiglio sulla norma costituzionale procedono positivamente. Il sotto-comitato congiunto formato da membri delle due Camere ha lavorato sugli articoli della norma costituzionale su cui abbiamo trovato un accordo. Ad oggi Camera ed Alto Consiglio hanno concordato 137 articoli della norma costituzionale che saranno riferiti alle due Camere per essere discussi e votati”. Lo dichiara a Speciale Libia, Kamel Al-Jatlawi, membro della delegazione per l’Alto Consiglio di Stato (HCS), originario di Misurata ed eletto nella circoscrizione di Bengasi, parte delle delegazioni che dal 15 giugno hanno avviato le consultazioni su una norma costituzionale che consenta alla Libia di andare alle elezioni nazionali. Si tratta del secondo round di dialogo, ospitato dal Governo egiziano e facilitato dalle Nazioni Unite, dopo la prima fase di discussioni il mese scorso. “Questa fase terminerà l’11 Giugno dopo le discussioni ed il voto della norma costituzionale da parte delle due Camere,” ha concluso Al-Jatlawi.

“Sono davvero lieta che la commissione mista sia riuscita a raggiungere questo consenso iniziale su 137 articoli, e sono particolarmente lieta che siate riusciti a concordare il capitolo 2 sui diritti e le libertà, nonché sui capitoli sull’autorità legislativa e giudiziaria , ad eccezione di una manciata di articoli. In effetti, avete potuto avere un primo accordo su molti articoli della bozza di Costituzione. Ciò dimostra impegno e vi incoraggio vivamente a continuare le consultazioni per raggiungere il consenso finale sui restanti articoli”. Ha dichiarato Stephanie Williams durante il suo discorso conclusivo.

“Apprezzo anche – ha aggiunto – che tutto questo è un lavoro in corso, ma dobbiamo tenere a mente che il popolo libico guarda a questa commissione con grandi speranze e aspettative, che il vostro lavoro si concluda e porti a un pieno accordo per consentire lo svolgimento di elezioni nazionali, globali e inclusive il prima possibile. Non c’è bisogno che vi dica che queste elezioni soddisferanno le aspirazioni di oltre 7 milioni di vostri connazionali, connazionali libici, che hanno il diritto fondamentale riconosciuto a livello internazionale di recarsi alle urne ed eleggere coloro che li rappresentano nelle elezioni presidenziali e legislative. Non possiamo deluderli. Dobbiamo porre fine a questo lungo periodo di transizione a cui il vostro Paese ha assistito negli ultimi 11 anni e dobbiamo farlo all’interno di un solido quadro costituzionale”.

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