Governo libico stanzia disposizioni finanziarie di emergenza per un valore di 37 miliardi 640 milioni e 145mila LYD in sostegno di NOC

Il governo libico di unità nazionale (GNU) sotto la guida di Abdel Hamid Al-Dabaiba ha adottato disposizioni finanziarie di emergenza per un valore di 37 miliardi 640 milioni e 145mila dinari in favore della National Oil Corporation (NOC) per il 2022. L’annuncio è arrivato durante una cerimonia speciale mercoledì sera in occasione del lancio del piano di sviluppo del settore petrolifero e del gas alla presenza del primo ministro, ministri e funzionari.
Delineando i termini dell’accordo, il ministro di Stato per gli Affari di Gabinetto Adel Jumaa ha esordito confermando che il comitato formato dal primo ministro Dbeibah ha concluso adottando accordi finanziari di emergenza per la NOC. La distribuzione della somma è la seguente: Spese di (Capitolo Uno), tre miliardi e cinque milioni e 349mila dinari, spese di esercizio (Capitolo Secondo), sette miliardi e 915 milioni e 839mila dinari, spese del piano di sviluppo: 16 miliardi e 915 milioni e 707mila dinari, e impegni precedenti, sei miliardi 435 milioni e 604mila dinari.
Il ministro Jumaa ha osservato che le spese precedenti sarebbero state coperte dalle entrate petrolifere nell’anno fiscale in corso, confermando che il Consiglio dei ministri e il ministero della Pianificazione approveranno i piani di sviluppo ei progetti forniti dal gigante petrolifero libico. La decisione obbliga NOC e le sue controllate a fornire al Ministero delle Finanze relazioni periodiche sulle sue spese, sulle entrate raccolte, sui diritti d’autore e sulle tasse.
Intanto il premier Dabaiba ha confermato nel suo discorso di apertura l’adozione delle raccomandazioni avanzate dalla commissione governativa incaricata di studiare i meccanismi di sviluppo del settore, composta dai ministeri delle Finanze, Pianificazione e Servizio Nazionale, da la Banca centrale libica, Audit Bureau, NOC e tutte le sue società e istituzioni affiliate.