Sadina, donna coraggio: “resteremo qui fino a quando la Corte di Sabha non raggiungerà un verdetto”

Le immagini di Sadina che col suo bastone si destreggia tra manifestanti e veicoli militari di fronte alla Corte di Giustizia di Sabha ha fatto il giro del web sui siti di social networks libici, diventando la paladina della Magistratura chiamata a decidere sui ricorsi presentati dai candidati alle elezioni presidenziali contro la loro esclusione da parte dell’Alta Commissione Elettorale Nazionale (HNEC).

Sadina insieme ad altre donne e i residenti del capoluogo meridionale sta portando avanti un sit-in per chiedere ai giudici di raggiungere rapidamente un verdetto come hanno già fatto i loro colleghi a Tripoli e Bengasi.  “Siamo qui per la Magistratura perché il verdetto è stato posticipato e stiamo aspettando da cinque giorni”. Ha detto Sadina ai nostri microfoni, parlando del verdetto sul ricorso presentato dal legale di Saif al-Islam Gheddafi, così come per altri candidati esclusi dalla corsa alla presidenza.

“Perché in altre città come Tripoli il verdetto è stato consegnato lo stesso giorno e a Sabha no?” Si domanda la signora Sadina, sottolineando: “Sabha non fa sempre parte della Libia? Resteremo qui davanti alla corte fino a notte se necessario nonostante la fatica, il freddo, la fame e le difficoltà. Sembra che qui non valga la legge. Dov’è la libertà di cui stanno parlando?”.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: