Blocco petrolifero a Marsa al-Hariga, è botta e risposta tra NOC ed UNSMIL

UNSMIL ha rilasciato nei giorni scorsi una nota, in cui afferma la sua preoccupazione per il recente arresto della produzione petrolifera a Marsa al-Hariga, indicando che potrebbero essere altri imminenti blocchi. La produzione ininterrotta di petrolio e il mantenimento dell’indipendenza e dell’imparzialità della compagnia di bandiera, National Oil Corporation (NOC), rimangono una pietra angolare vitale per la stabilità economica, sociale e politica della Libia, ha dichiarato UNSMIL.

Il comunicato è giunto dopo le lamentele del gigante petrolifero libico e il suo CEO, Mustafà Sanallah, per la mancata assegnazione dei budget da parte della Banca Centrale della Libia alle sue varie sussidiarie, non consentendo alla NOC e alle sue sussidiarie di saldare i propri debiti.

La Missione delle Nazioni Unite ha affermato che spetta a tutte le parti garantire che NOC rimanga un’istituzione indipendente, tecnocratica e dotata di risorse adeguate, assicurando la gestione trasparente ed equa delle risorse, come stabilito nella tabella di marcia del Libyan Political Dialogue Forum (LPDF) nell’ambito della lotta alla corruzione. Ciò è di fondamentale importanza per il nuovo Governo di Unità Nazionale che è chiamato a migliorare l’erogazione dei servizi di base al popolo libico.

UNSMIL ha sottolineato che la Libia sta uscendo solo ora da un conflitto molto costoso, indicando che ci sono molteplici bisogni urgenti che devono essere affrontati per migliorare la qualità della vita dei libici in tutto il paese. La compagnia statale NOC ha accolto positivamente la dichiarazione di UNSMIL del 22 aprile, riaffermando la sua neutralità, come attore libico e come entità completamente indipendente da tutti i conflitti, controversie o rivalità in Libia.

NOC ha indicato di voler continuare a svolgere il suo ruolo tecnico e non politico, in modo che “le risorse petrolifere libiche rimangano sotto il controllo esclusivo della National Oil Corporation,” citando a tal proposito la risoluzione n. 2434 del 2018 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le successive risoluzioni 2323 del 2016 e 2376 del 2017, in cui il Consiglio invita NOC ad aumentare la produzione.

In un clima di tensione tra NOC, la Banca Centrale della Libia e il nuovo esecutivo, Sanallah ha ribadito l’urgenza che le élite politiche del paese comprendano la fase particolarmente sensibile che il Paese sta attraversando, evidenziando la necessità di lasciare fuori dalle controversie politiche il settore dell’Oil & Gas. NOC ha invitato inoltre le autorità interessate a liquidare i bilanci del settore in conformità con la legge nazionale e secondo i tempi stabiliti, evitando qualsiasi altro accordo irregolare o illegale.

Il gigante petrolifero libico ha chiarito di aver compiuto ogni sforzo per contribuire a preservare l’integrità delle sue attrezzature, strutture e risorse, come unica fonte di reddito per il Paese nordafricano. Ma come riconosciuto dalla dichiarazione dell’UNSMIL, NOC ha aggiunto che per fare ciò e continuare a fungere da pilastro vitale della stabilità economica e sociale, deve essere dotato di risorse sufficenti.

NOC ha concluso invitando la Missione ONU in Libia a valutare gli sforzi compiuti per migliorare la trasparenza, la responsabilità ed efficacia, dicendosi “pronto a qualsiasi cooperazione che miri a migliorare questi obiettivi secondo i più alti standard internazionali”.

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