Dabaiba invita Eni a rafforzare la sua responsabilità sociale in Libia

Il Primo Ministro del Governo libico di Unità Nazionale, Abdel Hamid Al-Dabaiba, ha invitato l’azienda energetica italiana Eni a investire e rafforzare la propria responsabilità sociale nei settori della sanità, dell’istruzione, della formazione professionale e dell’elettricità, sottolineando che si tratta di una priorità urgente per la Libia. La richiesta è arrivata, domenica, durante l’incontro tra il Primo Ministro libico con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, alla presenza del ministro del Petrolio nel nuovo Governo di Unità Nazionale, Mohamed Aoun.

L’ufficio media del Governo libico ha dichiarato in una nota che Dabaiba e Descalzi hanno discusso della cooperazione nel campo dell’energia e dell’attivazione della responsabilità sociale di Eni nel Paese nordafricano, indicando che l’incontro si è concentrato sulle attività dell’azienda in Libia, ai modi per far ripartire l’economia, oltre alle possibilità di cooperazione tra i due Paesi nel settore energetico, in risposta al crescente bisogno della domanda energetica globale, sempre in pieno rispetto delle crescenti sfide ambientali.

Secondo la stessa dichiarazione di Tripoli, l’Amministratore Delegato di Eni ha affermato, da parte sua, il pieno impegno dell’azienda verso le proprie operazioni e progetti nel Paese, con focus sul gas naturale, minimizzando al contempo l’utilizzo di fonti di carbonio ad alto impatto.

L’incontro tra Descalzi ed Al-Dabaiba si è svolto a margine della riunione con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale ha anche incontrato il capo del Consiglio Presidenziale, Muhammad Al-Manfi, i suoi due vice, Abdullah Al-Lafi e Mussa Al-Koni, e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del Governo di Unità Nazionale, Naglaa Al-Manqoush, con cui si è congratulato per aver iniziato formalmente il loro lavoro, dopo aver ottenuto la fiducia dal Parlamento libico, la Camera dei Rappresentanti.

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