La dichiarazione di Tunisi per la pace in Libia

A cura di Vanessa Tomassini.

Tunisi, 24 dicembre 2019 – Ieri il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, ha ricevuto presso il palazzo presidenziale di Carthage a Tunisi una delegazione di sceicchi e dignitari del Consiglio Supremo delle Tribù e delle città libiche nel tentativo di trovare una soluzione pacifica all’attuale crisi. A termine dell’incontro, è stata rilasciata una dichiarazione congiunta, denominata dalla presidenza tunisina “Dichiarazione di Tunisi per la pace”, riportiamo di seguito il testo integrale tradotto in italiano. L’originale in lingua araba è consultabile a questo link.

Nel nome di Dio, il più gentile, il più misericordioso,

Pace e benedizioni siano sul nostro maestro Maometto, il Sigillo dei Profeti e dei Messaggeri,

Il presidente della Repubblica tunisina, Qais Saied, ha ricevuto oggi, lunedì 23 dicembre 2019, al Palazzo di Cartagine in Tunisi, un gruppo di élite libiche provenienti da varie componenti sociali e lo spettro politico libico nell’ambito del “Consiglio Supremo delle Tribù e delle Città libiche”, dove l’incontro ha discusso degli ultimi sviluppi sulla scena libica e l’orizzonte della soluzione politica nel Paese fraterno.

I partecipanti hanno concordato all’unanimità di delegare Sua Eccellenza il Presidente di sponsorizzare una soluzione globale alla disputa libica in conformità con la seguente visione e principi:

1- Invitare tutti i libici a sedersi al tavolo di dialogo con l’obiettivo di raggiungere una formula consensuale per uscire dall’attuale crisi libica nel quadro dell’accordo politico libico e in rispetto della legittimità internazionale, passando da questa alla legittimità libica attraverso un riconoscimento popolare.

2- Conferma che la soluzione in Libia sarà solo libico-libica senza escludere o emarginare alcuna parte, qualunque siano le sue affiliazioni politiche, intellettuali o la regione a cui appartiene, sotto il tetto di un sistema civile in uno stato libico unificato, sostenendo gli sforzi globali di riconciliazione nazionale.

3- Lavorare per preparare una conferenza libica globale che includa tutti i componenti dello spettro politico e sociale, adottando una legge di riconciliazione nazionale completa e organizzando elezioni legislative, presidenziali e locali libere ed eque.

4- Questo sforzo mira a ripristinare la sicurezza e la stabilità del fraterno popolo libico e inietta il sangue dei suoi bei figli all’ombra di un Paese unificato in cui sono preservati i diritti e le libertà e la piena sovranità dello Stato libico.

Possa Dio proteggere i nostri due Paesi e popoli gemelli, Tunisia e Libia.

Cartagine, lunedì 23 dicembre 2019

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