Parlamento libico rigetta gli accordi firmati da Serraj ed Erdogan

Di Ali Ahmed.
La Camera dei Rappresentanti, il parlamento libico con base a Tobruk riconosciuto dall’accordo di Skhirat, ha annunciato la “totale disapprovazione e rifiuto” dei memorandum d’intesa nei settori della sicurezza e marittimi firmati mercoledì dal Governo di Accordo Nazionale (GNA) con la Turchia, ritenendoli “contrari alla dichiarazione costituzionale” e all’accordo politico.
La Camera dei Rappresentanti ha affermato in una dichiarazione che non è diritto del Governo di Serraj o di chiunque altro firmare alcun accordo con un Paese straniero senza l’approvazione e l’adozione degli organi legislativi, sottolineando che la firma dell’intesa, non solo è anticostituzionale, ma anche “in contrasto con l’accordo politico dal quale è scaturito il Governo di Fayez al-Sarraj”.
Il Parlamento ritiene che “la firma di un tale accordo, non valido ai sensi della Costituzione e delle leggi libiche, si colloca nel contesto della violazione del regime turco di risoluzioni internazionali che vietano l’armamento in Libia e del continuo sostegno ai fuorilegge delle milizie armate, nonchè un tentativo di eludere le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU”.
Il Consiglio ha invitato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, il Presidente del Consiglio di Sicurezza e la comunità internazionale a fermare l’intervento turco in Libia, che va a sostegno dell’interesse delle milizie armate e degli estremisti e non serve gli interessi del popolo libico o le relazioni bilaterali tra i due popoli. Il GNA ha firmato mercoledì sera con il Governo turco due memorandum d’intesa, uno sulla cooperazione in materia di sicurezza e l’altro un memorandum d’intesa marittima, accordi già criticati da Grecia ed Egitto.
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