Consegna del campo di El-Sharara al Libyan National Army

Di Vanessa Tomassini.
Dopo giorni di trattative, l’Alto Consiglio delle tribù Tuareg ed il Consiglio Sociale hanno emesso una dichiarazione in cui affermano che “dopo i contatti e gli strenui sforzi con tutte le componenti sociali e militari di Ubari, e la nostra attuazione pratica della dichiarazione del Supremo Consiglio Sociale di Touareg Libia nella sua benedizione per il processo di pulizia del sud emesso il 17 gennaio 2019, il campo di Ubari e tutte le istituzioni statali della città sono state affidate al comando generale dell’esercito libico (LNA) per iniziare a ripristinare la sicurezza, la stabilità e il ritorno dei servizi per i cittadini della Libia meridionale. La Libia godrà di una sicurezza prospera e unificata”.
La nota conferma le immagini di gioia per la “vittoria” dall’interno del campo di El-Sharara. In seguito alle preoccupazioni espresse dalla comunità internazionale per le scaramucce che si erano verificate tra gruppi locali, che si sono uniti all’esercito orientale, ed alcuni gruppi Tebu che hanno denunciato un tentativo di pulizia etnica contro di loro, il controllo del territorio da parte del LNA procede di giorno in giorno con l’annuncio dell’eliminazione di un certo numero di pericolosi terroristi. Dalle file della coalizione, guidata dal feldmaresciallo Khalifa Haftar, arriva ora un ultimatum, i gruppi armati dell’opposizione chadiana avranno a disposizione 14 giorni per lasciare il suolo libico pacificamente, altimenti sarà guerra. Un ultimatum rilanciato anche dal consiglio sociale dei Tebu che lascia intendere il raggiungimento di un compromesso. Ad ogni modo, la conferma di una raggiunta stabilità arriverà solamente quando la National Oil Corporation (NOC) solleverà lo stato di forza maggiore da El-Sharara.
Nello stesso contesto, Sabha ed altri villaggi della Libia meridionale tra Ubari e Murzuq che hanno appena visto tornare l’ordine, hanno iniziato a ricevere merci, prodotti alimentari, farmaci ed alti beni di prima necessità. Il Sabha Medical Center ha confermato di aver ricevuto apparecchiature e strumenti, mancanti da anni. Il governo “ad interim” con sede ad Al-Beida ha anche annunciato l’invio di 100 camion carichi di merci da distribuire gratuitamente ai residenti dei comuni del sud-ovest. Anche Ghat, città-oasi della antica regione del Fezzan, nell’