Il Ministero dell’Interno avverte del pericolo delle voci sulla società

Il ministero dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale ha diffuso una nota in cui avverte del pericolo delle voci: “Le voci hanno un ruolo fatale, specialmente durante i periodi di crisi, quando si diffondono notizie false all’interno della comunità per dividere le sue fila e diffondere conflitti all’interno di essa, minando la fiducia del paese”.
La nota prosegue affermando che “in Libia, la situazione attuale che tutti stiamo vivendo e la debolezza di alcuni media, ha permesso la diffusione di voci attraverso canali mediatici che portano un’agenda sospetta, o attraverso i social media che hanno dominato la vita e le menti delle persone”.
Secondo il ministero, questi meccanismi hanno contribuito a diffondere odio tra la gente, tra le città e le tribù libiche, oltre a colpire l’economia nazionale influenzando i prezzi e la domanda di acquisto. “Gli esperti del clero e del diritto -prosegue- hanno concordato all’unanimità la serietà e le conseguenze della diffusione delle voci e che questo fenomeno deve essere affrontato dalla forza religiosa e giuridica”.
In questo contesto, il Ministero dell’Interno ha ripetutamente indicato ai cittadini “di non essere trascinati dietro la falsa notizia” e di verificare la loro autenticità, basandosi sulle fonti ufficiali. Il Ministero ha anche elogiato i media locali e internazionali per riscontrare la veridicità delle notizie prima di pubblicarle, evitando di diffondere informazioni “che infiammano l’opinione pubblica o invitando la gente a dimostrare non pacificamente”. Il ministero ha poi incoraggiato la comunicazione diretta con gli uffici dei ministeri e delle agenzie governative. Ha infine invitato tutti i media nazionali e non ad abbandonare qualsiasi fazione per contribuire al progresso e alla stabilità della Libia.