Dopo le proteste a Tripoli, il Ministero dell’Interno afferma che i libici hanno diritto a manifestare

Il ministero dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale ha affermato, in un post sulla sua pagina Facebook, che i cittadini hanno diritto a manifestare pacificamente in conformità con le leggi applicabili che mirano a garantire la sicurezza dei manifestanti e prevenire violazioni della sicurezza.

“Pertanto – spiega il ministero – ogni dimostrazione deve avere un comitato organizzato che abbia inviato una notifica alla direzione della sicurezza nell’ambito della sua portata. La richiesta include la data e l’ora della manifestazione, il luogo di riunione e il percorso della dimostrazione e deve essere presentata 48 ore prima della data della manifestazione”.

Il ministero ha poi ribadito che nessuno è autorizzato a partecipare ad una manifestazsione se ha un’arma con sè, ricordando che tali misure “sono intese principalmente a proteggere e garantire la sicurezza dei partecipanti alla dimostrazione pacifica, ad esprimere le loro opinioni in un ambiente sicuro e a bloccare il percorso di qualsiasi minaccia alla sicurezza pubblica”.

La dichiarazione arriva dopo diverse agitazioni a Tripoli tra giovedì e venerdì, dove la gente è scesa in piazza contro la corruzione, la crisi elettrica e per scongiurare la paura di una nuova forma di colonizzazione, riaccesa dalla recente politica italiana nel paese.

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