RADA conferma l’arresto degli attivisti del Fronte Popolare, ma le accuse non sono credibili

Le Forze Speciali di Deterrenza della RADA, subordinate al Ministero dell’Interno del Governo di Accordo Nazionale, hanno confermato la notizia dell’arresto di alcuni attivisti del Fronte Popolare per la Liberazione della Libia. In un post sulla pagina Facebook, il comando generale RADA ha chiarito: “abbiamo informazioni che un’organizzazione armata, creata per generare caos nella capitale, ha stabilito una sala operativa nel Sud di Tripoli con il supporto del cosidetto Fronte Popolare per la Liberazione della Libia”.

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Sulla base di queste informazioni le forze speciali RADA in coordinamento con il Battaglione 301 e il 12mo reggimento fanteria avrebbero identificato ed arrestato i sospettati. “Grazie a Dio – prosegue il  post – la loro residenza è stata circondata e abbiamo proceduto all’arresto di: Aji Masoud Abu Bakr Hariri, Khalifa Mohammad Amoud Al Aswad, Sharif Abdullah Omar Al-Dawli, Osama Miftah Ahmed Ali Eshteiwi, Amjad Omran Hamali,  Ramadan Mabtah Abuqreen, Abdelhakim Mohamed Ghaith Shafter”. Secondo RADA, gli attivisti del fronte avrebbero “confessato di aver organizzato un’ora per trasferirsi nella capitale e svolgere operazioni di sabotaggio per portare le loro celle all’interno. Sono stati sequestrati con radio, armi e munizioni e i loro piani militari”.

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Il post ha scatenato in poche ore oltre 10mila reazioni, la maggior parte di indignazione. E’ ovvio infatti che le confessioni non sono credibili, anzi probabilmente estorte con la forza. La maggior parte dei commenti accusano il Ministero dell’Interno di avvalersi della collaborazione di milizie islamiste per perseguire i propri avversari politici come i sostenitori del passato regime e del figlio del rais, Saif al-Islam Gheddafi. “Sono padri di famiglia, è un onesto cittadino” – scrive più di uno, mentre qualcun altro invita i Gheddafisti ad essere parte della riconciliazione. Un attivista raggiunto al telefono ci dice:

Le loro prigioni sono piene di gente innocente, potranno arrestare 5, 10, 20, 1000 di noi, ma non riusciranno mai a mettere in silenzio 5 milioni di Gheddafisti. Hanno arrestato questi uomini per le loro idee politiche, tutti a Tripoli hanno un’arma con sè. La maggior parte di loro sono persone anziane, non sono neanche in grado di combattere e li chiamano sabotatori questo è divertente. Anche se ci arrestassero e uccidessero tutti, le nostre idee non moriranno mai.

 

 

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