Tripoli ospita il Libya summit for economy and energy

“Nella seconda sessione del Libya summit for economy and energy, si è sottolineata la necessità di continuare a rafforzare importanti programmi per il rilancio dell’economia nazionale e risolvere le difficoltà nel settore dell’Oil e Gas, creando partenariati reali che migliorino la capacità della Libia di produrre energia a livello regionale ed internazionale”. Lo ha dichiarato il Primo ministro nel governo di unità nazionale libico in un post sui propri profili social a conclusione del summit per l’economia e l’energia conclusosi ieri a Tripoli e che ha visto una larga partecipazione di addetti ai lavori.

Durante l’evento, organizzato mentre il Paese sta attraversando un’ondata di proteste e nuovi blocchi della produzione petrolifera, il premier ha rassicurato tutti sul fatto che il suo esecutivo “cerca stabilità, migliorando l’ambiente degli investimenti e incoraggiando il capitale straniero a lavorare in Libia”. Ha indicato che i progetti nell’ambito del programma “Ritorno alla vita” del suo governo hanno rafforzato la stabilità del paese nordafricano, oltre a sottolineare gli sforzi compiuti nello stabilizzare la rete elettrica descrivendo la questione dell’elettricità come “una sfida importante”.

Dabeiba ha inoltre confermato l’impegno nella ricerca di fonti energetiche alternative e rinnovabili, compreso l’uso della tecnologia dell’energia solare, sfruttando il potenziale della Libia per creare i più grandi giacimenti di energia solare nella regione, che permetterebbe a Tripoli di esportare il suo surplus verso i paesi vicini dell’Africa e del Mediterraneo.

Il ministro del Petrolio e del Gas, Mohammed Oun, da parte sua, ha affermato che la Libia possiede grandissime riserve di petrolio e gas, indicando che ben il 40 percento del territorio libico non era ancora stato esplorato. “La Libia è piena di enormi ricchezze non ancora scoperte”. Ha affermato Aoun, annunciando che un comitato specializzato ha iniziato a condurre attività di esplorazione e ha raggiunto risultati preliminari. “Abbiamo in programma di condurre un test di perforazione in uno dei pozzi per verificare questi risultati nei prossimi giorni”, ha detto il ministro delle risorse petrolifere nel governo di unità nazionale.

Ha sottolineato la continua necessità di combustibili fossili, indicando che, nonostante lo spostamento globale verso fonti energetiche alternative, i rapporti dell’OPEC confermano, a suo avviso, che la domanda di combustibili fossili continuerà o addirittura aumenterà da qui al 2045.

Aoun ha infine sottolineato l’importanza di affrontare l’impatto ambientale dei combustibili fossili parallelamente allo sviluppo di energie alternative, rimarcando la possibilità di fare affidamento sul gas nella transizione verso le energie rinnovabili.

Nei giorni scorsi, NOC ha dichiarato lo stato di forza maggiore nel campo petrolifero di El-Sharara, il più grande della Libia, dopo che una dozzina di dimostranti aveva fatto ingresso nel campo chiedendo più attenzione ai diritti del Fezzan, la storica regione meridionale che ospita le maggiori risorse petrolifere. Allo stesso tempo, un altro gruppo “No corruption” ha protestato di fronte alla raffineria di Mellitah, sulla costa occidentale, minacciandone la chiusura.

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