Bashagha ed Aguila discutono degli ultimi sviluppi in Libia

Giovedì, il Primo Ministro designato dalla Camera dei Rappresentanti (HoR), Fathi Bashagha, ha presentato al Presidente del Parlamento libico, Aguila Saleh, una proposta di legge riguardante la decentralizzazione e local governance attraverso l’istituzione di governatorati.

Ciò è avvenuto – si apprende in una nota del governo parallelo – durante l’incontro di Bashagha con Aguila nell’ufficio del Presidente dell’HoR, nella città orientale di Qubba. Le parti hanno anche discusso dell’attuale situazione politica in Libia e del ruolo del governo nel sostenere il lavoro del comitato congiunto 6+6, formato all’inizio del mese scorso da Camera ed Alto Consiglio di Stato (HCS), per l’approvazione della legge elettorale.

Aguila e Bashagha, secondo quanto riferito, hanno anche passato in rassegna l’operato del governo attraverso Ministeri e agenzie affiliate. L’ufficio stampa di Bashagha ha affermato inoltre che il disegno di legge mira a fornire servizi a tutti i comuni ea smantellare la centralizzazione per raggiungere il principio di giustizia ed equità tra la verie regioni e distretti della Libia.  All’incontro hanno partecipato il Ministro di Stato per gli Affari dell’Autorità Legislativa, Muhammad Abu Zuqiyya, e il Consigliere del Primo Ministro per gli Affari del Governo Locale, Abu Bakr Al-Zawi.

La situazione politica in Libia, ancora divisa tra due amministrazioni rivali, ha subito una battuta d’arresto durante il mese sacro di Ramadan che si è appena concluso, mentre sono proseguiti gli incontri dell’inviato Onu e capo di Unsmil, Abdoulaye Bathily, con i leader militari e di sicurezza. Nel suo ultimo briefing al Consiglio di sicurezza, il 18 aprile, Bathily ha esortato “i vertici delle due Camere ad accelerare i lavori del Comitato 6+6 ea pubblicare un programma di lavoro con scadenza”.

“Affinché le elezioni si svolgano quest’anno – ha spiegato il funzionario – le leggi elettorali devono essere completate in tempo affinché l’Alta Commissione elettorale nazionale (HNEC) inizi ad attuare il processo elettorale all’inizio di luglio. Lacune e perplessità sollevate in merito all’emendamento costituzionale n. 13 dovranno anche essere affrontate a questo punto per un processo elettorale praticabile”.

Bathili ha aggiunto che “Il presidente dell’Alta Commissione elettorale nazionale mi ha informato che, in attesa delle leggi elettorali e della fornitura dei fondi necessari, la Commissione ha avviato i primi preparativi per l’attuazione del processo elettorale. Chiedo al governo di fornire a HNEC tutte le risorse necessarie per completare i suoi compiti in modo tempestivo”.

Come spiegato dallo stesso inviato ONU, gli incontri tra unità militari e formazioni di sicurezza da est, ovest e sud hanno rappresentato una svolta. “Questi incontri – ha evidenziato Bathily – hanno avuto un grande valore simbolico sulla via della riconciliazione e dell’unificazione del Paese. A seguito di queste consultazioni, l’8 aprile 2023, le autorità dell’esercito nazionale libico hanno rilasciato sei detenuti dalla Libia occidentale come misura di rafforzamento della fiducia. Nella stessa ottica, il 13 aprile i due capi di stato maggiore degli eserciti, il generale Haddad e il generale Naduri, si sono incontrati a Bengasi e hanno affermato il loro impegno a promuovere la riunificazione delle forze armate ea sostenere il processo elettorale”.

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