L’inviato ONU in Libia copresiede il gruppo di lavoro sulla sicurezza (SWG) a Tunisi

Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale per la Libia, Abdoulaye Bathily, in collaborazione con la Francia, ha presieduto oggi a Tunisi una sessione plenaria del Gruppo di lavoro sulla sicurezza, incentrata sui prossimi passi nell’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, sulla riunificazione delle istituzioni militari libiche e sulla sicurezza delle elezioni. 

All’incontro hanno partecipato il capo di stato maggiore dell’esercito libico, generale Mohamed Al Haddad, e i membri della Commissione militare mista 5+5 (JMC), a cui hanno partecipato anche altri copresidenti, rappresentanti di Regno Unito, Turchia, Italia, e l’Unione africana e altri sette Stati membri del processo di Berlino. La discussione – ha riferito UNSMIL – si è incentrata sulla piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, compreso il monitoraggio del cessate il fuoco; disarmo, smobilitazione e reintegrazione; il ritiro di mercenari, combattenti stranieri e forze straniere; e l’istituzione di una forza militare congiunta. 

Per discutere specifici aspetti in sospeso dell’accordo di cessate il fuoco e l’operatività dei relativi meccanismi, SRSG Bathily, che è anche il capo della Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), ha annunciato che il JMC si riunirà nuovamente a Sirte il 15 gennaio 2023 in sua presenza. 

Nel suo discorso di apertura, SRSG Bathily ha invitato i partecipanti “a sostenere all’unanimità le autorità e le istituzioni libiche che sono disposte a guidare il loro paese verso un futuro migliore e più stabile mettendo da parte le agende personali a favore del bene della nazione e della la sua popolazione”.

Da quando le elezioni sono state rinviate un anno fa, “sono stati compiuti pochi o nessun progresso sulle restanti questioni in sospeso”, ha detto SRSG Bathily, aggiungendo: “Lo status quo non è più accettabile”. “Le elezioni sono di estrema importanza per così tanti libici che sono stanchi delle tattiche dilatorie impiegate da alcuni dei loro leader”, ha affermato l’SRSG. “Quasi tre milioni di elettori si sono iscritti alle elezioni, chiedendo il diritto di scegliere i propri leader”. 

Parlando del ritiro di forze straniere, combattenti e mercenari, SRSG Bathily ha affermato che il JMC ha raggiunto un livello di “preparazione relativa” con il meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco libico “ma sono necessarie volontà politica e azioni decisive per avviare il processo”. Ha affermato che il JMC ha accettato di creare le condizioni necessarie per l’istituzione della componente di monitoraggio del cessate il fuoco dell’UNSMIL a Sirte “per rafforzare la fiducia tra le due parti e andare avanti con la formazione dei monitor locali”. 

Durante l’incontro, i funzionari del ministero dell’Interno libico hanno presentato la loro disponibilità ad attuare un piano di sicurezza elettorale, suggerendo un alto livello di coordinamento con l’Alta commissione elettorale nazionale (HNEC). 

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