Riconciliazione nazionale, espressione autentica della volontà dei libici

Ha preso il via oggi, mercoledì, nella capitale libica Tripoli, il primo forum sociale dedicato alla traccia della riconciliazione nazionale sotto gli auspici del Consiglio di presidenza. L’iniziativa riunisce moltissimi sceicchi, notabili e saggi libici, i quali hanno ribadito durante le discussioni che non può esserci stabilità in Libia senza una genuina riconciliazione tra le sue componenti sociali. È proprio nel processo di riconciliazione che risiede l’autentico spirito nazionale e la volontà dei libici di uscire dalla prolungata crisi.

Nel suo intervento inaugurale, il capo del Consiglio di Presidenza libico, Muhammad Al-Menfi, ha sottolineato che la riconciliazione nazionale è uno dei progetti più importanti su cui sta lavorando il Consiglio di Presidenza a livello sociale e costituzionale, sottolineando che il fascicolo riguarda anche aspetti della realtà libica, compresi quelli economici e militari. Menfi ha spiegato che il progetto di riconciliazione non è un progetto temporaneo, ma una visione a lungo termine che richiede del tempo per sortire risultati positivi. Secondo il presidente libico, la riconciliazione nazionale per essere efficace deve fondarsi su basi solide, così da garantire alla Libia stabilità verso le elezioni.

Menfi Ha elogiato il ruolo dei saggi e dei notabili, che ha descritto come ambasciatori libici in patria, a sostegno del progetto di riconciliazione e luogo di incontro per tutte le componenti sociali. A sua volta, il vicepresidente del Consiglio presidenziale, Abdullah Al-Lafi, ha confermato che da quando il Consiglio ha ricevuto il dossier di riconciliazione nazionale, è stato entusiasta del suo successo, in quanto rappresenta le fondamenta per il processo elettorale a cui tutti i libici aspirano. Al-Lafi ha ricordato la conferenza nazionale che nel 2012 ha prodotto una serie di governi, che a loro volta non sono riusciti ad affrontare le questioni necessarie per portare il Paese alle elezioni.

Al-Lafi ha fatto riferimento a una serie di forum istituiti dal Consiglio presidenziale nell’ambito del progetto di riconciliazione nazionale, inclusi gli incontri legali e giovanili. Ha spiegato che questo progetto è atteso da molto tempo, ed è considerato uno dei pilastri più importanti per costruire la pace in Libia. Al-Lafi ha ribadito che il processo di riconciliazione nazionale è di proprietà di tutti i libici, ed è supervisionato dal Consiglio presidenziale, in collaborazione con esperti specializzati in diversi settori, provenienti dalle istituzioni statali e dalle università libiche che intendono lavorare per una patria sicura e stabile, per un popolo che vive nell’amore e nella cooperazione, nella pace e in uno stato-nazione sovrano.

Ha sottolineato l’importanza delle iniziative presentate da quanti sono interessati alla riconciliazione, che puntano al successo del progetto, aggiungendo che ogni proposta è stata studiata e valutata dagli specialisti del Consiglio Nazionale Generale di Pianificazione e del Centro Studi Giuridici della Università di Bengasi, per inserirli in un’unica road-map che includa la riconciliazione nei suoi vari binari, sicurezza, economia, politica e sociale. Ha sottolineato che le raccomandazioni che usciranno dal forum saranno la pietra angolare per lo svolgimento della prima conferenza di riconciliazione per la stesura di una “carta nazionale,” un documento che raccolga i valori e l’identità della società libica.

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