Ministero Affari Esteri della Libia condanna attività esplorative della Grecia ad ovest di Creta

“In un momento in cui il bacino del Mediterraneo dovrebbe ricevere l’attenzione dei paesi rivieraschi, e come lago di pace e di sviluppo tra i paesi con esso confinanti, la Grecia si sta impegnando a fondo per sfruttare la crisi libica e porci di fronte a fatto compiuto nella definizione dei confini marittimi libico-greci ad ovest di Creta. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale mette in guardia e condanna le conseguenze di questo comportamento, contro il quale è stato ufficialmente protestato, affermando che abbiamo deciso di difendere i nostri confini marittimi e i diritti sovrani nelle nostre aree marittime con tutti i mezzi legali e diplomatici disponibili, contro la validità dei rapporti sulle autorità greche che stipulano contratti con alcune società internazionali per lavori di ricerca ed esplorazione di petrolio e gas effettuato dalla nave “SANCO SWIFT”, specializzata in ricerca e rilevamento, situata nel Mediterraneo orientale”. Così in una nota, il Ministero degli Affari Esteri nel Governo libico di Unità Nazionale.
