Processo elettorale. La Francia guida il dialogo tra gli attori libici

Il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite e capo dell’UNSMIL, Abdulaye Bathily, ha discusso con l’inviato francese in Libia, Paul Soler, a Tripoli, gli ultimi sviluppi della situazione libica. L’inviato del presidente Emmanuel Macron, che sta conducendo una serie di incontri di alto livello nel Paese nordafricano, ha riaffermato a Bathily il pieno sostegno della Francia agli sforzi di mediazione dell’Onu.
L’ambasciata francese in un tweet ha ribadito che attualmente la priorità è la sovranità della Libia, sottolineando l’importanza di finalizzare la base costituzionale al fine di tenere elezioni parlamentari e presidenziali il prima possibile. Soler ha incontrato il Primo Ministro Abdul Hamid Al-Dabaiba in mattinata, il capo del Consiglio di Presidenza, Mohammed Al-Mnefi.
Ieri ha anche discusso con il presidente del Parlamento Aguila Saleh e con il generale Khalifa Haftar la situazione politica in Libia. Gli incontri arrivano dopo le riunioni a Londra dei Paesi 3+2+2 (Francia, Germania, Italia + Regno Unito, Stati Uniti + Turchia, Egitto). Venerdì, la risoluzione 2656 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha esortato le istituzioni politiche libiche e le principali parti interessate a concordare una tabella di marcia per il processo elettorale, su base costituzionale e giuridica, attraverso un dialogo inclusivo che coinvolga tutti gli stakeholders libici.
La risoluzione riafferma inoltre la validità della road map stabilità nell’ambito del Libyan Political Dialogue Forum, compreso l’articolo 6 che prevede l’impossibilità per il governo ad interim di stringere accordi con Paesi stranieri.
Il testo integrale della risoluzione in lingua inglese è scaricabile qui: