La Banca Centrale della Libia torna nel mirino della disputa politica, Bengasi ora vorrebbe sostituire il governatore Al-Kabeer

Il vice governatore della Banca centrale della Libia (CBL) Ali Al-Hibri ha tenuto una conferenza stampa presso la dell’istituzione a Bengasi, nella Libia orientale. Il vice governatore ha affermato che il consiglio di amministrazione ha deciso di adeguare il tasso di cambio del dinaro secondo la legge che lo autorizza, sottolineando che il consiglio è stato nominato nel 2011 dal Consiglio di transizione ed è tuttora in vigore.

Al-Hibri ha rivelato il contenuto di colloqui con il governatore della CBL, Al-Siddiq Al-Kabir, via WhatsApp in merito all’adeguamento del tasso di cambio, che quest’ultimo respingerebbe per ragioni economiche e politiche. Ha spiegato che dopo aver inviato ad Al-Kabir una proposta sull’adeguamento del tasso di cambio col dollaro da 4,48 a 4,26 LYD, il governatore gli ha risposto: “Abbiamo sentito che hai importato apparecchiature per stampare valuta all’interno della Libia”.

“Discutiamo di valuta, e discutiamo le questioni più importanti relative alle persone, la più significativa delle quali è che le decisioni sono emanate dal Consiglio di amministrazione secondo la legge, e tu insisti a ignorare il Consiglio e questo non è giusto.” Ha risposto Al-Hibri as Al-Kabeer, aggiungendo di aver inviato a quest’ultimo i documenti per l’adeguamento del tasso di cambio del dinaro, esortandolo ad unificare il Consiglio di amministrazione della Banca Centrale.

Ali Al-Hibri, ha affermato che la banca non dovrebbe essere nelle mani di una sola persona. “Abbiamo sofferto per 32 anni della politica del one-man-show e siamo finiti con una patria vuota”. Ha avvertito, ricordando che la CBL è soggetta alle autorità legislative e giudiziarie.

“Ci tenevamo alla riunificazione come base per la guida della banca, ma dobbiamo mettere in guardia dal pericolo nel caso in cui la divisione continui, o il consiglio di amministrazione venga ignorato da una persona, alla quale la legge conferisce solo il 10% dei poteri”. Ha detto il vice governatore riferendosi a Siddiq Al-Kabeer, accusato di aver sospeso il processo di unificazione della banca unilateralmente senza alcuna giustificazione.

È opportuno ricordare che il consiglio di amministrazione della CBL, senza il governatore Al-Kabir, si è riunito lo scorso 3 ottobre a Bengasi stabilendo di adeguare il tasso di cambio tra dinaro e dollaro. Le accuse rivolte ad Al-Kabeer dal suo vice giungono sulla scia di insistenti voci di un tentativo di sostituire il governatore da parte del capo del Parlamento Aguila Salah che in passato lo ha spesso accusato di mismanagement delle risorse e fondi libici per motivi politici. Rumors sostengono che Aguila abbia ricevuto pressioni dall’Egitto in tal senso, al fine di poter ottenere la posizione per una figura più accessibile al campo Aguila – Haftar – Al Sisi. Tali pressioni, se confermate, potrebbero essere motivate dalla crescente crisi economica e l’aumento del debito pubblico al Cairo.

Si ricorderà inoltre che la capitale egiziana ha anche ospitato i colloqui con i funzionari americani, che non si sono mai pubblicamente espressi sulla necessità di sostituire Al-Kabeer nonostante alcuni stakeholders libici vorrebbero farci credere il contrario. La questione potrebbe essere affrontata da Aguila e Khaled Al-Meshri in Marocco, mentre la costituzione per il Paese sembra passare nuovamente in secondo piano.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: