Dabaiba segue il caso dei migranti uccisi a Sabrata e la generale situazione di sicurezza in Libia

Il Primo Ministro libico Abdel Hamid al-Dabaiba ha incontrato giovedì pomeriggio nel suo ufficio il capo di stato maggiore, generale Mohamed al-Haddad, e il ministro degli interni designato, Badr al-Din al-Toumi, per dare seguito alla situazione della sicurezza e dell’esercito, e le misure adottate in merito all’incidente di migranti avvenuto nella città di Sabratha.
Lo riferisce la piattaforma governativa “Il nostro Governo”, limitandosi ad indicare che il ministro dell’Interno ha dichiarato che due sospetti, accusati di aver avuto un ruolo nell’uccisione di quindici migranti, erano stati arrestati mentre la Procura è ancora a lavoro per individuare il resto dei responsabili. Le parti hanno anche discusso dei piani della stanza di sicurezza congiunta per identificare i luoghi di contrabbando sulla costa libica occidentale.
E’ interessante notare che da diversi giorni proseguono schermaglie armate tra gruppi armati locali nella capitale Tripoli. Il confronto con armi medio-leggere avrebbe raggiunto ieri sera quartieri abitati. Tra i gruppi coinvolti sembrerebbe coinvolta l’agenzia di sicurezza di Emad Trabelsi, recentemente nominato dal Primo Ministro sottosegretario al Ministero degli Interni.