“Libyan Youth: Reality Challenges and Future Bets” raccomandazioni dell’Università di Gharyan

Sabato mattina, 1° ottobre 2022, nelle aule della Facoltà di Ingegneria della Gharyan University, si sono svolte le attività del secondo convegno scientifico del Centro di Ricerca e Consultazione “Youth, Challenges of Reality and Future Bets”, organizzato dal Centro di ricerca e consultazione sotto gli auspici della Gharyan University. Le attività del convegno sono iniziate con la recitazione dei versetti del Sacro Corano, l’inno nazionale, il discorso del rettore dell’università, del presidente del convegno e poi del capo del comitato preparatorio.

Circa 31 articoli scientifici sono stati presentati al Comitato Scientifico che, dopo averli esaminati tutti e valutati, ne ha accettati 24. Le sessioni sono state divise in quattro panels, due in ciascuna stanza.
Al termine del convegno, sono state lette le raccomandazioni e distribuiti ai partecipanti attestati di partecipazione e apprezzamento.

Di seguito riportiamo le raccomandazioni della Conferenza scientifica sui giovani:

1- Chiedere la creazione di gruppi giovanili mirati sui siti di social network che adottino le questioni della comunità e il ruolo dei giovani nella comprensione e nell’assimilazione dalla loro prospettiva, in modo che le autorità responsabili possano tenerne conto nei piani di sviluppo della comunità;
2- Preparare programmi di orientamento e consulenza familiare per prendersi cura dei bambini a livello educativo, intellettuale e comportamentale, attraverso incontri, seminari, programmi di istituzioni educative e club e in collaborazione con vari media e mezzi di comunicazione;
3- Elaborazione di piani di sviluppo per insediare istituzioni che si occupano di assistenza giovanile, come club e forum sportivi, culturali e sociali in tutte le parti del paese;
4- Utilizzare le attuali istituzioni educative per preparare e organizzare programmi e attività per i giovani;
5- Sviluppare e riabilitare le istituzioni educative al fine di raggiungere gli obiettivi del processo educativo, sviluppare e migliorare le capacità dei giovani e riabilitarli in linea con le sfide dei tempi;
6- Preparare studi approfonditi e specializzati riguardanti le condizioni dei giovani nelle diverse regioni del paese, per determinare la natura e la specificità dei problemi e delle difficoltà che devono affrontare e lavorare per definire una strategia nazionale realistica e applicabile basata su i risultati di questi studi, al fine di sviluppare le capacità dei giovani e sfruttare il loro potenziale, in un modo che li realizzi e ne tragga beneficio la società;
7- Introdurre nuovi curricoli educativi e ristrutturare l’attuale sistema educativo nelle istituzioni educative, attraverso varie attività, atte a sviluppare e riabilitare i giovani in un modo che raggiunga gli obiettivi della società e ne rispetti le specificità sociali, culturali e nazionali;
8- Orientamento alla cultura del dialogo come metodo di formazione universitaria e allontanamento dal metodo dell’indottrinamento;

9- Lavorare per evidenziare buoni modelli di ruolo per i giovani, al fine di raggiungere la salute mentale e proteggerli da deviazioni comportamentali e morali in collaborazione con vari media;
10- Progettare programmi psicologici di prevenzione che limitino i comportamenti non etici ei disturbi psicologici tra i giovani;

11- Sviluppare una strategia integrata per arginare il fenomeno dell’emigrazione delle competenze giovanili, a condizione che i ministeri competenti partecipino al suo sviluppo;
12- Appello al Governo affinché si assuma le sue responsabilità nel fornire stabilità politica, per proteggere i giovani dai pericoli della violenza e del terrorismo;
13- Lavorare per sviluppare un piano globale a lungo termine e piani locali per le esigenze del paese di manodopera scientifica e pratica qualificata nei principali settori di sviluppo in tutti i campi;
14- Rivedere i sistemi di istruzione e formazione per determinarne l’adeguatezza al mercato del lavoro e ai suoi requisiti avanzati di professioni e competenze e diversificare le istituzioni educative con la diversità delle competenze tecnologiche richieste nelle diverse aree di produzione;
15- Riformare la politica del lavoro e dell’occupazione dello Stato facendo affidamento sulle competenze dei giovani;
16- Contribuire al sostegno degli uffici del lavoro e di collocamento in modo da consentire loro di individuare opportunità di inserimento in vari settori e guidarli verso giovani talenti in cerca di occupazione.

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