Aguila Saleh, “riunioni della Corte Suprema a Tripoli sono invalide”

Il presidente del Parlamento libico, la Camera dei rappresentanti, Aguila Saleh, ha informato il presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Miftah Al-Qawi, e i consulenti della Corte suprema che “la seduta della Corte in un luogo diverso dalla sua sede legale non è corretta, e come di conseguenza, i provvedimenti che sta adottando sono invalidi”, ricordando la delibera del Parlamento n. (6) per l’anno 2014 in merito al riordino della Corte e il suo trasferimento ad Al-Beida dalla capitale Tripoli.

Nella sua lettera emessa oggi, giovedì 1° settembre 2022, il capo dell’HoR ha ricordato al Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e ai consulenti della Corte suprema la legge n. 4 del 2022 che dispone la riorganizzazione della Corte Suprema, nonché la Legge n. (1) per l’anno 2020 relativa all’abolizione di tutte le leggi emanate dal Congresso Nazionale Generale dopo la scadenza del suo mandato il 3 agosto 2014, compresa la Risoluzione n. (50) del 2015 relativa alla nomina di Muhammad Al-Qamoudi Al-Hafi a Presidente della Corte Suprema emessa il 20 maggio 2015.

Il capo del Parlamento libico ha indicato che l’incarico del consigliere Muhammad Al-Qamoudi Al-Hafi a capo della Corte Suprema non è stato emesso dalla Camera dei Rappresentanti, come autorità legislativa, sottolineando l’attenzione del parlamento a mantenere l’unità e l’indipendenza della magistratura.

In una dichiarazione del 17 agosto scorso, Al-Hafi ha motivato il suo rigetto della procedura della Camera dei Rappresentanti con “le violazioni legali contenute nell’elenco”, che includeva i nomi dei nuovi consiglieri che erano stati assegnati alla Corte Suprema, sottolineando di aver informato il Presidente che il tribunale “non ha chiesto alcun emendamento alla propria legge, né ha inviato alcuna lettera ufficiale in cui si richiedesse la nomina di consulenti della Corte”.

Al-Hafi aveva inoltre confermato che l’Assemblea Generale della Corte ha deciso il 14 aprile “di non prendere in considerazione alcuna decisione o procedura che violi la legge, e la necessità di consultarsi con esso per preservare l’indipendenza e il prestigio dell’istituzione della Corte Suprema e della Magistratura libica”. Ha indicato le violazioni contenute nell’elenco dei consiglieri emesso dalla Presidenza della Camera dei Rappresentanti l’8 maggio 2022, nella sua forma iniziale, che contiene i pensionati la cui giurisdizione è scaduta, e altri che non hanno la competenza richiesta, e il numero nell’elenco proposto superava di gran lunga le esigenze del Consiglio.

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