Libia – Tunisia, colloqui telefonici tra Dabaiba e Kais Saied

La presidenza tunisina ha confermato che il presidente della Repubblica Kais Saied ha rinnovato, nel corso di una telefonata, oggi, mercoledì, con il primo ministro del Governo libico di Unità Nazionale, Abdel Hamid Dabaiba, “la ferma posizione della Tunisia sulla situazione in Libia basata sull’adesione all’unità di questo Paese fraterno”. Una nota di Cartagine ha ribadito che la soluzione alla crisi non può essere altro che intra libica, aggiungendo che i due si sono scambiati gli auguri in occasione dell’Eid al-Fitr che segna la fine del mese sacro per i musulmani del Ramadan.

L’ufficio media del Primo Ministro del governo di unità nazionale, da parte sua, ha dichiarato in un post sulla pagina Facebook che Dabaiba ha discusso con il presidente tunisino, “lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due paesi fratelli e lo scambio di opinioni su questioni di interesse comune nella regione”. Nei giorni scorsi, Dabaiba avrebbe dovuto compiere una visita ufficiale in Tunisia, accompagnato da una delegazione del governo e della sicurezza di 22 persone, ma su richiesta tunisina, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche libiche, la visita sarebbe stata rinviata.

Oltre al presidente tunisino, il primo ministro libico Dabaiba ha avuto oggi colloqui telefonici con il principe ereditario di Abu Dhabi, Sheikh Mohammed bin Zayed, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

In questo contesto, gli osservatori della scena politica libica hanno espresso preoccupazione per i reali motivi della visita in Tunisia il prossimo 8 e 9 maggio del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. La Russia dopo aver avuto un ruolo fondamentale insieme alla Turchia per raggiungere un cessate il fuoco in Libia, potrebbe destabilizzare ulteriormente la già fragile situazione in nord africa per distogliere l’attenzione europea dal conflitto in Ucraina o mettere in difficoltà il vecchio continente aprendo un ulteriore crisi sul fronte meridionale.

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