Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, presidente libico chiede rilascio di tutti i giornalisti detenuti arbitrariamente

“Nella giornata mondiale della stampa, elogiamo ogni giornalista, ogni voce e ogni penna professionale in cerca verità e critiche costruttive, e chiediamo libertà per tutti i giornalisti detenuti con la forza”. Ha dichiarato il presidente del Consiglio presidenziale della Libia, Mohamed Al-Manfi, aggiungendo che “il raggiungimento di una riconciliazione effettiva richiede un discorso di pace e riconciliazione, con firme professionali consapevoli”.

In questo contesto, l’Ambasciata degli Stati Uniti ha ricordato le violazioni che continuamente avvengono in Libia contro giornalisti e corrispondenti, sottolineando che è necessario proteggere i giornalisti e la libertà di espressione su internet, ma non solo, in Libia e in qualsiasi altro Paese. La missione diplomatica statunitense ha inoltre ricordato che l’arresto di Ali al Rifaoui, corrispondente dell’emittente televisiva ‘218 TV’, e l’uccisione del blogger Tayeb Shariri, tra gli esempi più recenti, dimostrano che c’è ancora del lavoro da fare per garantire la libertà di stampa nel Paese nordafricano.

Secondo l’ultima classifica mondiale sulla libertà di stampa redatta da Reportes sans frontiers (Rsf), la Libia si trova al 143esimo posto tra i Paesi più pericolosi al mondo per i giornalisti.

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